Colpo di acceleratore per la privatizzazione di Ita. Il consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina per varare il Milleproroghe ha anche modificato il Dpcm che disciplinava la vendita della compagnia di bandiera. Secondo quanto risulta al Messaggero, è stata di fatto introdotta una importante modifica, prevedendo la possibilità di un aumento di capitale riservato al nuovo socio, in questo caso Lufthansa, che diventerà il partner industriale del vettore italiano. Si tratta di una soluzione che era allo studio da almeno una settimana e che adesso ha preso corpo. Non è ancora definita l'entità dell'aumento di capitale riservato ai tedeschi, ma i rumors parlano di una cifra vicina ai 200-220 milioni.
Il piano del governo Meloni
Di fatto viene superata la precedente impostazione, voluta dal governo Draghi, che individuava nella cessione delle quote del Tesoro la modalità per privatizzare la compagnia. L'esecutivo Meloni ha un piano preciso per Ita che si basa su tre direttrici: la garanzia dei livelli occupazionali, che vanno gradualmente alzati;, lo sviluppo delle rotte e del network internazionale; la difesa e la promozione del made in Italy. Ovviamente un ruolo centrale, anche con l'alleanza con i tedeschi, deve averlo lo scalo della Capitale, il Leonardo da Vinci, che verrà rafforzato. La registrazione del nuovo Dpcm sarebbe questione di ore.
La prossima settimana è prevista anche una riunione del cda di Ita per mettere a punto l'operazione che porterà al matrimonio con il colosso tedesco.
In queste ultime ore il negoziato con il Tesoro si era intensificato con l'obiettivo di chiudere la partita entro la fine dell'anno e con le dovute garanzie per lo stato italiano che, va ricordato, ha investito 1,2 miliardi per lanciare Ita. Sempre in queste ore i tedeschi stanno mettendo a punto l'offerta finale e il memorandum per disciplinare la governance.