TikTok, il bando negli Usa è legge: vendita entro 9 mesi o blocco nel Paese. Il Ceo: «Faremo ricorso e vinceremo»

«I fatti e la Costituzione sono dalla nostra parte e ci aspettiamo di avere la meglio», ha detto in un video Shou Zi Chew dopo la firma di Joe Biden

Mercoledì 24 Aprile 2024
TikTok, il bando negli Usa è legge: lo stop se non verrà venduta entro 9 mesi. Il Ceo: «Faremo ricorso e vinceremo»

Ha oltre 1 miliardo di utenti attivi mensili, è disponibile in oltre 150 paesi nel mondo, vale 225 miliardi di dollari e solo negli Stati Uniti ha raggiunto la cifra record di 16 miliardi di ricavi nel 2023. Sono alcuni numeri di TikTok, l'app che ha conquistato i giovanissimi a colpi di video brevi su smartphone, un formato poi copiato da Instagram e YouTube. Oggi il presidente americano Joe Biden ha firmato la legge per bandirlo negli Stati Uniti dopo che anche il Senato si era espresso a favore, se i cinesi dovessero rifiutarsi di venderlo.

Ma la reazione del Ceo è stata chiarissima. «State tranquilli, non andremo da nessuna parte», ha detto Shou Zi Chew. «I fatti e la Costituzione sono dalla nostra parte e ci aspettiamo di avere ancora la meglio», aggiunge in un video diffuso dopo la firma da parte del presidente americano Joe Biden della legge approvata dal Congresso che impone alla cinese ByteDance di vendere entro nove mesi l'app che negli Stati Uniti viene usata da 170 milioni di americani. Ma il divieto significa davvero la fine di TikTok negli Stati Uniti? Dove potrebbe replicarsi questo scenario?

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Cosa significa il bando

Il disegno di legge concede alla società cinese ByteDance nove mesi per vendere la propria partecipazione nella versione americana di TikTok – con la possibilità di una proroga di tre mesi per finalizzare un accordo – altrimenti l’app verrà bloccata. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha spiegato che l’obiettivo è porre fine alla proprietà cinese, non vietare TikTok. Ma non è chiaro se la Cina approverebbe la vendita o se potrebbe procedere entro i tempi previsti. Il punto interrogativo riguarda gli eventuali acquirenti e a quale prezzo. «Qualcuno dovrebbe essere effettivamente pronto a sborsare la grande quantità di denaro che vale questo prodotto e tutto il sistema», ha spiegato Graham Webster, ricercatore dell'Università di Stanford, che studia la politica tecnologica cinese e le relazioni USA-Cina. 

Cosa cambia per gli utenti?

L'app è utilizzata da circa 170 milioni di americani. Se venisse vietato, verrebbe rimosso dagli app store, inclusi Apple e Google, e bloccato sui servizi di web hosting. Il divieto rimarrebbe in vigore fino a quando ByteDance non avrà venduto TikTok. Secondo l’analista delle telecomunicazioni Roger Entner, è comunque probabile che gli utenti possano aggirare le restrizioni utilizzando reti private virtuali (VPN).

Perché gli Stati Uniti sono preoccupati?

Sia l'FBI che la Federal Communications Commission hanno avvertito che ByteDance, proprietario di TikTok, potrebbe condividere i dati degli utenti (tra cui la cronologia di navigazione, la posizione e identificatori biometrici) con il governo autoritario cinese. Dal canto suo la piattaforma ha sempre negato le accuse. La preoccupazione deriva da una serie di leggi cinesi sulla sicurezza nazionale che obbligano le organizzazioni a collaborare nella raccolta di informazioni. Il direttore dell’intelligence nazionale statunitense ha detto di «non poter escludere» che la Cina utilizzi TikTok per influenzare le elezioni statunitensi. 

Cosa succede ora?

L'azienda ha già preannunciato il ricorso contro il disegno di legge: sosterrà che così facendo gli Stati Uniti priveranno i 170 milioni di utenti statunitensi dell'app dei loro diritti del primo emendamento della costituzione americana, che protegge la libertà di parola. La società avrà a disposizione 165 giorni dalla firma del disegno di legge, avvenuta oggi. L’approvazione del disegno di legge potrebbe anche cambiare a seconda dell’esito delle elezioni di novembre: infatti, nonostante Donald Trump abbia promesso di vietare l’app nel 2020 per motivi di sicurezza nazionale - con la sua amministrazione che ha mediato un accordo che avrebbe fatto sì che le società statunitensi Oracle e Walmart acquisissero una grande partecipazione in TikTok - ora il candidato presidente sembra abbia cambiato idea.

Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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