Repubblica dominicana on the road: dormire negli eco-lodge e scoprire progetti a favore dell'ambiente

Martedì 20 Settembre 2016 di Francesca Spanò
Repubblica dominicana on the road: dormire negli eco-lodge e scoprire progetti a favore dell'ambiente


I colori della Repubblica Dominicana restano nel cuore e sembrano rubati ad un quadro impressionista. Ma se la luce e le gradazioni cromatiche da queste parti lasciano senza fiato, è scoprirne l’anima più autentica la vera missione. Magari soggiornando in eco-lodge e ranchos accanto alla popolazione locale.

La destinazione è perfetta per andare a caccia di angoli tropicali selvaggi e scorci di un paesaggio rurale, molto lontano dai panorami ai quali siamo abituati. Le idee di escursioni a tal proposito, sono veramente diverse. Ci si può dedicare alle passeggiate in montagna, alle gite a cavallo, al rafting, al torrentismo, alla visita di grotte e cascate o seguire le rutas gastronomiche. Dalla vacanza in spiaggia a qualche serata tra resort di lusso, da queste parti insomma la scelta è vasta e il viaggio può davvero essere costruito a misura di viaggiatore.


I nuovi progetti eco-turistici

Il Tubagua Ecolodge, si trova nella zona di Puerto Plata a nord e ha da poco agguantato il prestigioso titolo di vincitore nella categoria Turismo Sostenibile, all’interno del Premio organizzato dal Centro de Innovación Atabey. Si tratta di una famosa istituzione locale che si occupa di ambiente e turismo sostenibile e che valuta i progetti impegnati nella tutela del territorio e nella adozione di pratiche sostenibili. Intorno c’è la scenografica Ruta panoramica, una montagna che unisce la costa nord di Puerto Plata alla Valle del Cibao. Le proposte per chi vi soggiorna sono diverse: passeggiate a cavallo, visita di una vicina ruta del caffè, passeggiate con guida nei boschi, visita dei villaggi locali, corsi di yoga open air, tanto per citarne alcune.

Nel frattempo, si moltiplicano i ranchos arredati con uno stile rustico e con elementi tradizionali dominicani. Si trovano di solito nelle zone interne dell’isola dove le temperature sono quasi sempre più basse. Non di rado fanno parte di associazioni no profit e tra i nomi più noti ci sono il rancho Hachienda Cufa, a Guananico e il Rancho Ecológico El Campeche a San Cristóbal, impegnati in progetti di sostenibilità e tutela dell’ambiente.
E poi c’è il Rancho Don Lulù, creato al fine di promuovere il turismo responsabile e per sostenere le famiglie locali. Sorge nella Reserva Cientifica Loma Quita Espuela. E, ancora, ci sono Rancho Las Guázaras, Rancho Constanza, Rancho Olivier,Casa Tranquila, Sonido del Yaque, strutture alberghiere ecologiche che sorgono in mezzo alle montagne di Jarabacoa nel cuore dell’isola e che integrano il turismo di montagna con attività di tipo sociale e formativo a contatto con la natura. Per concludere, da tenere d’occhio il Rancho Don Rey, La Casa de Tarzán e il Rancho Platón, a Barahona nel sud ovest, ideali per cavalcate o per sport più avventurosi.
 

Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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