Parrucche bianche ed elmi, abiti damascati con i cerchi e colletti rigidi di pizzo, piume e velluti, damigelle e carrozze. Piazza Navona torna al Rinascimento e dà spettacolo. Sfilano cavalli, sbandieratori, giocolieri e figuranti in costumi d'epoca per il più atteso appuntamento del carnevale romano, ieri pomeriggio. La parata in maschera fa tornare ai tempi lontani la storica piazza, una tempo “Platea agona” dove si svolgevano fin dal Medioevo tauromachie e giostre a cavallo. Tantissimi bambini ad applaudire le dame e i cavalieri, piccoli spettatori a loro volta travestiti per la festa più giocosa.
Quella di quest'anno è un'edizione in sottotono rispetto alle passate, dicono gli organizzatori. «La mancanza di finanziamenti - spiega Marco Lepre dell'Associazione Carnevale romano, promotrice degli eventi - non consente più i fasti dei grandi spettacoli carnevaleschi che ebbero luogo in passato a piazza del Popolo. Un grande ringraziamento va a tutti i protagonisti per aver voluto contribuire insieme a noi a questo atto di amore verso la città ed i suoi bimbi».
LO SPETTACOLO
Sessanta cavalli, carrozze, oltre cento figuranti in costume, artisti equestri, gruppi storici, le rappresentanze buttere della regione, i corpi militari che hanno dato lustro alla storia della cavalleria italiana, come la fanfara a cavallo del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) e la Polizia di Stato a cavallo. Ecco l'esibizione degli Sbandieratori e dei musici di Velletri, a seguire i rappresentanti della Comunitas sublacensis di Subiaco, del Palio del Velluto di Leonessa, il Gruppo Musici di Torre Orsina, e i rievocatori storici dell'antica Roma a rappresentare la riscoperta della classicità greco-romana avvenuta nei cortei rinascimentali carnevaleschi su via del Corso.
Sono tornati inoltre gli artisti equestri del Carnevale romano che, con le loro esibizioni, sono stati protagonisti assoluti all'arena di piazza del Popolo per cinque anni.