Doppia tragedia in Svizzera: nella mattinata di martedi 2 aprile con un elicottero che è precipitato sulla parete nord del Petit Combin e un altro nella giornata del 1 aprile con quattro persone che sono state travolte da una valanga vicino a Zermatt.
La vicenda
È di tre morti e di tre feriti il bilancio dell'incidente sulle Alpi svizzere occorso stamane a un elicottero adibito al servizio di eliski, la pratica dello sci fuoripista servendosi di un velivolo come mezzo di risalita.
Le tre vittime
Le tre vittime sono già state trovate senza vita dalle squadre di ricerca. Due feriti sono stati soccorsi in poco tempo e portati in elicottero all'ospedale di Sion (Svizzera). Riguardo al terzo sopravvissuto, le squadre di salvataggio sono riuscite a prenderlo in carico successivamente. Sono stati sette gli elicotteri - di Air Glaciers, Air Zermatt e Rega - impegnati nelle operazioni di recupero e soccorso. Il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (Sisi) ha avviato un'indagine di natura tecnica per determinare le cause dell'incidente. L'inchiesta penale invece spetta al pubblico ministero della Confederazione competente in materia di incidenti di aviazione.
Valanga
Un altro episodio si è verificato nella giornata di lunedi 1 aprile attorno alle 14. Una valanga caduta in una zona fuoripista della stazione sciistica di Riffelberg, vicino a Zermatt, ai piedi del versante svizzero del Cervino, ha ucciso tre persone tra cui un ragazzo americano di 15 anni. Per quanto riguarda le altre due vittime, un uomo e una donna, sono ancora in corso le identificazioni dei corpi. Una quarta persona è stata identificata, un ragazzo svizzero di 20 anni, trasportato in ospedale in condizioni gravi con l'elicottero.