Romania: dal castello di Peles a Bran, sulle tracce di Dracula

Mercoledì 10 Febbraio 2016 di Francesca Spanò
Romania: dal castello di Peles a Bran, sulle tracce di Dracula

I colori, in Romania, sono accesi. In perfetto contrasto con le chiare e grandiose costruzioni di città come Bucarest. Territorio dalle grandi e inaspettate attrazioni, regala forti suggestioni soprattutto durante il classico tour delle fortezze più note. Tra queste, il castello di Peles e il castello d Bran, meglio noto come Castello di Dracula, sono due tesori da non perdere. Soprattutto se si resta nel Paese qualche giorno in più, visto che si trovano a più di tre ore di distanza dalla capitale.


Il primo stop, durante un itinerario di questo tipo, è nella Valle di Prahova, avvolta da fitti boschi e punteggiata da dirupi, dove solo gli esploratori più esperti si avventurano. Eppure, il suo cuore racchiude lo spettacolo della località di Sinaia, detta pure la Perla dei Carpazi. Tra ville del XIX secolo e la presenza di moderni hotel, questa zona è diventata un polo turistico dopo che il re Carlo I, vi fece costruire il suo splendido palazzo estivo. Il castello di Peles, ha uno stile rinascimentale tedesco e neogotico e venne eretto tra il 1873 e il 1914. Si incontra lungo una esistente rotta medievale che unisce la Transilvania alla Valacchia. A circa 120 km a nord-ovest da Bucarest. All’interno si trovano diverse importanti sculture in legno tedesche, una collezioni di armi in stile coloniale e delle sale dedicate alle decorazioni di interni. Queste ultime sono ispirate a varie parti del mondo e lo stile è principalmente veneziano, moresco e turco.

Nonostante le stanze del pianterreno siano di sicuro effetto, durante l’anno a volte vengono aperte pure quelle del primo piano che sono davvero spettacolari. I visitatori sono tanti durante il corso dell’anno e le code quindi non mancano, ma nel parco ci sono comunque altri due palazzi che sono quello di Pelisor  e quello di Foisor. Il primo è il più grande ed è visitabile.

Il giro, poi, non può non proseguire verso Bran, con quello che è conosciuto come il castello di Dracula. Qui si mischia storia e leggenda, ma è d’obbligo specificare che la vera fortezza di Vlad Tepes, principe di Valacchia, a cui si ispira il noto vampiro, è andato distrutto. Appunto la Fortezza di Poenari.

La costruzione più amata di tutta la Romania, sorge a breve distanza da Brasov. Protetta da mura a strapiombo e torri appuntite, ha poche finestre con le quali guardare il villaggio da lontano. Un tempo ospitava una guarnigione di confine e la dogana alla frontiera tra Munteniae Transilvania. I legami con il principe Vlad III non sono poi così forti, perché conquistò Bran per un breve periodo. Nessuna prova, perciò, che vi abbia trascorso molto tempo. Risale al Trecento e fu voluta da Ludovico I D’Angiò, ma tutt’oggi incuriosisce molto per il suo scenario drammatico quanto spettacolare. L’alone di mistero aleggia tra le sue pareti, anche grazie ai suoi caratteri gotici, alle scalinate tortuose e strette, alle camere a graticcio, ai passaggi sotterranei e alle torri. Oggi ospita pure il Museo di Arte Medievale ed il palazzo è profondamente connesso alla storia scritta dall’autore irlandese Stocker che, senza averlo visto, vi scrisse il suo romanzo horror, dal titolo Dracula.

Il nome richiama Vlad Tepes, principe di Valacchia, figlio di Vlad II soprannominato Vlad Dracul. Il soprannome Dracul è dovuto a un gioco di parole. Vlad II fece coniare delle monete con l’emblema di un drago e il popolo, credendo in un patto con il diavolo, ha iniziato a chiamarlo Vlad Dracul (Vlad il Diavolo) invece di Vlad Dragonul (Vlad il Drago). Da lì, piano piano il termine diventò sinonimo di vampiro.

In Romania, si può giungere anche grazie al nuovo volo di Ryanair da Roma Ciampino verso Bucarest e proseguire per i castelli in auto o con pullman che dal centro città, organizzano l’itinerario e si possono prenotare direttamente in loco.
 
 

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 13:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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