Vegetariani in vacanza? Ecco i paesi migliori dove andare

Mercoledì 23 Agosto 2017 di Laura Bolasco
Vegetariani in vacanza? Ecco i paesi migliori dove andare
I vegetariani nel mondo aumentano ogni giorno di più. Mantenere un’alimentazione prevalentemente green e priva di carne quando si è in vacanza però non è spesso facile come si crede. Molti paesi vantano piatti tipici a base animale, basti pensare agli hamburger statunitensi o alle bistecche argentine, e in alcuni posti non tutti i ristoranti predispongono menu speciali creati per diete differenti. Al contrario, esistono località che favoriscono un regime nutrizionale di questo tipo, a volte per puro senso avanguardista, altre in quanto vero e proprio fondamento culturale del paese.
 
In India un terzo della popolazione conduce una vita “meat free” ed il resto degli abitanti mangiano pochissima carne. Nel sud in particolare i pasti quotidiani sono piatti combinati di riso, patate, lenticchie, piselli e verdure insaporite da erbe e spezie, vero cuore gastronomico dell’India. Inoltre per motivi religiosi, l’80% degli indiani non consuma uova né latticini il che rende piuttosto semplice trovare cibi vegetariani o vegani nei ristoranti o ai supermercati locali.
 
Dimenticate i wurstel, Berlino è una città dichiaratamente vegetarian friendly. Non solo il centro della capitale tedesca ospita numerosissimi bistrot che propongono buffet vegani ad offerta libera, ma la città è diventata famosa per aver raggiunto la piena parità culinaria con la dieta carnivora. Con all’attivo più di 300 ristoranti vegani e vegetariani, Berlino registra ogni anno di più un aumento della domanda di prodotti biologici locali ricambiando la sua comunità con un approccio moderno e positivo ai cambiamenti.
 
Il mix di culture presenti a Singapore ha portato alla cucina del paese contributi cinesi, indiani, giapponesi, malesi ed europei. Sono circa 300 i ristoranti “verdi” tra cui scegliere in città ma le specialità asiatiche a base vegetale vengono servite praticamente ovunque. Attenzione alla salsa di ostriche o di gamberi, condimento molto comune ma non tollerato nella dieta vegetariana.
 
Non solo kebab. In Turchia il cibo di strada è da sempre molto ricco e variegato. I carretti ambulanti vendono pannocchie, castagne e moltissime combinazioni di verdure. Il Cig Kofte, tipico piatto turco a base di carne cruda venduto nei mercati, è stato abolito per ragioni sanitarie e oggi è venduto nella nuova versione vegetariana con grano tritato, spezie e salsa di melograno. Un grande esempio di modernità e adattamento al cambiamento.
 
Londra, e il Regno Unito in generale, è casa di tantissimi vegetariani, tanto da essere nominata dall’organizzazione PETA “la città più vegetariana al mondo”. Il primo ristorante per vegetariani risale al 1966 ma oggi è possibile scegliere tra un’infinità di proposte, tutte fresche, biologiche, senza glutine o vegane. Ristoranti messicani e libanesi, asiatici, specializzati in ramen o curry e buffet vegetariani sono ormai da anni parte integrante della movida internazionale londinese.
 
 
 
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