SAN VITO DI CADORE - Centinaia di aspiranti attori in fila ieri dalle 15 alle 19 all’“Asilo Vecio” per il casting di "A un passo dal cielo", la fiction di Rai Uno che per il terzo anno consecutivo vedrà come set d'eccezione San Vito di Cadore e il lago di Mosigo, ma anche le Cinque Torri e altri luoghi iconici delle montagne bellunesi.
I TEMPI
Quando andrà in onda la nuova fiction è ancora top secret, mentre è certa la data delle riprese, con la troupe di 150 professionisti della casa di produzione Lux Vide che salirà in Cadore da Roma il 3 maggio per rimanere fino al 6 luglio. Le precedenti edizioni della serie tv erano state girate in Alta Pusteria a Braies. «Tutti pensavano che lasciare l’Alto Adige per il Cadore fosse un salto nel buio e invece è stato veramente un altro passo verso il cielo -afferma Giovanni Bernabei, manager di Lux Vide- qui abbiamo trovato una calorosa accoglienza e il prodotto piace al pubblico, ma soprattutto abbiamo capito che dove andiamo il pubblico ama andare a visitare i luoghi che ha visto in tv e trascorrervi le vacanze in bici o a piedi, in questo caso nelle Dolomiti bellunesi, che stanno vivendo un momento magico anche in vista delle Olimpiadi».
Successo del turismo legato alla fiction, ma con conseguente rischio di over tourism, con il precedente del lago di Braies dove fu introdotto un ticket d'ingresso per contenere gli eccessivi flussi di camminatori e amanti del selfie. «Bisognerebbe modulare il turismo durante tutto l'arco dell'anno -prosegue Bernabei- perchè la vera forza del turismo sarebbe poter ricevere le persone anche al di là dei flussi stagionali, e trovare alternative come pacchetti completi dove percorsi di ebike o nordic walking possano essere integrati con affitti di residenze, unendo il tutto con l'utilizzo di mezzi di trasporto che non siano l'automobile, in questo caso il grande sforzo va fatto dalle ferrovie così come dalle aziende di trasporto pubblico e privato». "A un passo dal cielo" si conferma come un format vincente, tanto che nelle ultime edizioni è arrivata a superare il 20% di share televisivo. «Oltre ai risultati di auditel continua Bernabei- non bisogna dimenticare l'importanza delle piattaforme come Rai Play e Rai Estero, Youtube o i podcast, grazie alle quali anche gli stranieri conoscono il prodotto, che peraltro viene divulgato da molte televisioni europee ed extraeuropee con la conseguenza che gli ascolti si moltiplicheranno».
L’AMBIENTE
Lux Vide, anche con "A un Passo dal Cielo" si presenta come produzione sostenibile. «Saliremo a inizio giugno -prosegue il manager- per rispettare la stagionalità delle presenze turistiche e inoltre l'occupazione degli alberghi e delle strutture ricettive è facilitata in quel periodo. Saremo particolarmente attenti all'ambiente, ad esempio i mezzi in scena non saranno moto, ma biciclette a pedalata assistita e limiteremo al massimo i trasferimenti con automobili singole, privilegiando mezzi ibridi o mini van, anche con il coinvolgimento di autisti locali. Seguiamo inoltre un rigoroso protocollo inglese di riduzione delle plastiche»
CONFRONTO CON GLI ENTI
Infine il confronto con enti del turismo bellunese. «Abbiamo rapporti di lunga data con le amministrazioni locali - conclude Bernabei - che abbiamo favorito perchè c'è un grande ritorno del turismo cinematografico sul territorio».