Rifugio Lavaredo assegnato a due giovani auronzani. Ecco chi sono Lorenzo e Simone

"Vorremmo diventasse un riferimento per gli alpinisti". Spigolo Giallo è il nome scelto per la società costituita

Lunedì 6 Maggio 2024 di Gianfranco Giuseppini
Rifugio Lavaredo assegnato a due giovani auronzani. Ecco chi sono Lorenzo e Simone

AURONZO - Accoppiata perfetta di giovani auronzani quella a cui è stata assegnata dal Comune di Auronzo di Cadore, su apposito bando, la gestione per i prossimi sei anni del Rifugio Lavaredo posto a 2344 metri di quota, con ventiquattro posti letto e una postazione per le operazioni di soccorso ed elisoccorso.

Nuovi gestori del Rifugio Lavaredo, chi sono Lorenzo e Simone

Si tratta infatti di Lorenzo Quinz e di Simone Corte Pause.

Il primo, Lorenzo, è perfettamente inserito nel mestiere per l'attività ricettiva esercitata familiarmente nella storica Locanda Quinz in riva al lago di Misurina, mentre Simone è una provetta guida alpina di casa alle Tre Cime di Lavaredo. «Non era nelle nostre aspirazioni, quella di gestire un rifugio confessa Simone di ritorno dalla Grecia, dove a Nord di Atene ha compiuto una serie di salite poi, visto il bando pubblico, abbiamo deciso di costituire per l'occasione la società "Spigolo Giallo" e concorrere affinché la gestione rimanesse in mani auronzane». Il subentro segue alla conduzione di Daniele Vecellio Taiarezze, anche lui della Val d'Ansiei. Non casualmente è stato scelto il nome di Spigolo Giallo in quanto si tratta della strapiombante antecima della Piccola, che fa parte della celebre triade dolomitica, sempre molto ambita dagli arrampicatori di ogni tempo e che domina dall'alto il rifugio Lavaredo. Durante l'espletamento della gara dei quattro concorrenti rimasti dopo una prima selezione, a parere della Commissione giudicatrice è risultato che, indipendentemente dall'offerta economica presentata, solamente Simone Corte Pause, fosse in possesso di un superiore attestato sulla "capacità di assistenza sanitaria in caso di primo soccorso, con riferimento anche alla specificità di tale intervento in ambiente alpino". Simone, nella veste di guida alpina, ha operato e opera ancora con l'elisoccorso del Suem negli interventi in montagna. Appartenente al Gruppo Guide Alpine di Cortina d'Ampezzo Simone Corte Pause possiede un'esperienza di tutto rispetto. Si va dalla ripetizione invernale in due giorni nel febbraio del 2017 della formidabile parete Nord dell'Eiger, alla salita vertiginosa su El Capitan, una parete situata nel Parco Nazionale dello Yosemite, nel sud della California. Al suo attivo ci sono innumerevoli arrampicate in varie parti del mondo. Ma quelle che maggiormente ha nel cuore sono le nuove vie, tutte alquanto impegnative, aperte nelle Dolomiti di casa. Come nel 2004 sulla Croda d'Auronzo con la guida Michele Zandegiacomo Mazzon per il cinquantesimo anno di fondazione della locale sezione del soccorso alpino o sulla Croda di Campoduro, un ramo dei Cadini di Misurina, a ricordo di amici prematuramente scomparsi.

Tra valorizzazione e crescita

Quanto alla prossima gestione: «Puntiamo a dare possibilmente lavoro a persone del posto a valorizzare il rifugio non solamente sotto l'aspetto dell'accoglienza già di per sé buono, ma anche sotto il profilo alpinistico. Vorremmo diventasse un luogo di riferimento per le guide alpine e d'informazione per gli alpinisti che intendono cimentarsi su queste stupende pareti. Attendiamo ora solamente che la strada delle Tre Cime si liberi dalla neve per aprire i battenti».

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