​Verso le elezioni: ad Arba una delle sfide più incerte con un tris di volti, uno ogni 400 abitanti

Venerdì 10 Maggio 2024 di L.P.
Verso le elezioni: ad Arba una delle sfide più incerte con un tris di volti, uno ogni 400 abitanti

ARBA - Una delle sfide più incerte è quella di Arba, che vede ai nastri di partenza ben tre candidati. Parte come uscente Laura Agnolutto, che da vicesindaco raccoglie il testimone da Antonio Ferrarin, che dopo due mandati ha deciso di farsi da parte. Cinque anni fa lo schieramento si impose per soli 14 voti (280 a 266), quelli personali della Agnolutto furono 44, che ne fecero la primatista di maggioranza. Legittimata a guidare in prima persona il municipio, anche perché le assise le frequenta assiduamente già da dieci anni, essendo stata eletta la prima volta nella prima amministrazione Ferrarin. Un gap che tuttavia intende assolutamente colmare Franco Lai. Per riuscire nell'impresa ha allestito non una ma ben due liste, così da poter essere ancora più radicato sul territorio di Arba e della frazione di Colle. Le sue quotazioni sono in decisa crescita (complice un lavoro di opposizione sempre puntuale), ma anche il terzo candidato è assolutamente in lizza. Si tratta di Carmine Mucciolo che nel 2019 militava tra le fila dell'aspirante sindaca leghista Alessandra Di Valentin (203 voti per lo schieramento) e ottenne 38 preferenze personali.

In realtà, il dato più significativo da tenere in considerazione per capire quali siano le ambizioni è quello delle comunali del 2014. Quell'anno vinse sempre Ferrarin (con 386 consensi di schieramento), ma Mucciolo, che era l'unico avversario, ottenne ben 347 voti. Di fatto, negli ultimi dieci anni si è dimostrato come tutte e tre le coalizioni civiche (anche se Mucciolo non ha mai nascosto le proprie preferenze per la destra) siano riuscite a ottenere circa 300 voti. Visto che gli elettori sono 1.274 e che l'affluenza non sarà certamente da record, proprio il superamento della soglia delle 300 preferenze può rappresentare anche in questa circostanza la meta da raggiungere per ottenere lo scranno più prestigioso del municipio. Restano sul tappeto tante questioni da risolvere, a partire dall'ottimizzazione dei servizi comunali. Qualcosa negli ultimi lustri si è fatto - con Fanna e Vivaro per quanto riguarda le scuole, che in paese non esistono più - ma sarà richiesto uno sforzo aggiuntivo per ritrovare una propria identità. E va rafforzato il patto con Maniago, per ora limitato al consorzio per la Polizia.

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