PORCIA (PORDENONE) - Un anno fa l’agguato nel sottopasso di via Dante teso a un 18enne che si è difeso a coltellate, ferendo al torace un coetaneo poi finito in Rianimazione. Furti e danneggiamenti in oratorio e alla sagra durante l’estate. E, domenica sera, un adolescente che sentendosi bullizzato ha reagito sparando contro un ragazzino con una pistola a molla, ferendolo al torace e alla nuca.
BULLI
L’aggressione potrebbe nascondere un caso di bullismo. I poliziotti della Squadra Volante stanno sentendo i ragazzi e i loro genitori per comprendere che cosa abbia scatenato una reazione così violenta domenica sera. I protagonisti hanno tra i 15 e 16 anni. In due si sono presentati sotto la casa del ragazzo e avrebbero cominciato a bussare alla porta. Dalla finestra si sarebbe affacciato il coetaneo che per allontanare gli altri ragazzi ha puntato contro di loro la pistola ad aria compressa e ha premuto il grilletto. Soltanto uno dei due adolescenti è stato colpito. Nulla di grave, ma è stato accompagnato in pronto soccorso a Pordenone per le medicazioni e ulteriori accertamenti.
LA GIUSTIFICAZIONE
Le versioni sono contrastanti. «Abbiamo bussato, ma lui non voleva scendere», hanno riferito i ragazzini che erano in strada. Il minore che ha sparato sostiene invece di essere vittima di bullismo e di aver reagito quando ha visto che uno dei ragazzi aveva con sé una mazza da baseball. I poliziotti, che dopo l’allarme al 112 sono arrivati in via Rivierasca nel giro di pochi minuti, non hanno trovato né bastoni o né mazze. Hanno sequestrato la pistola giocattolo e identificato i tre ragazzini. Nelle vicinanze c’era un altro gruppo di minorenni, risultato estraneo alla vicenda.
IL SINDACO
Il sindaco Marco Sartini, ieri in costante contatto con il questore Luca Carocci, non nasconde la sua preoccupazione. «