A Verona ecco una storia che nel giro di pochi mesi si è completamente ribaltata, è quella di Anna Paola Battaglini.
Anna paola Battaglini e la violenza: la vicenda
Nella notte tra venerdì e sabato, ricostruisce il Corriere della Sera, Anna Battaglia ha provato a uccidere l'attuale fidanzato per ben tre volte nel giro di pochi minuti. Secondo il pm, la giovane donna avrebbe agito sotto l’azione di sostanze stupefacenti», cocaina e benzodiazepine. La violenza sarebbe scattata intorno all'una della notte tra venerdì e sabato. La prima volta avrebbe provato a colpirlo «mentre lui era in dormiveglia sul letto, con un coltello da cucina, al collo lato sinistro e al naso lato destro», si legge nella denuncia-querela. Lui si sarebbe alzato di soprasssalto strappandole il coltello dalle mani. Il secondo attacco pochi istanti dopo, in salotto, con un coltello a seghetto. Nuovamente disarmata, lo avrebbe a questo punto afferrato a mani nude stringendogli il collo per poi «lanciarlo di peso contro una bicicletta».
Il convivente di Anna Battaglia è un uomo originario della Romania sottoposto all’obbligo di firma per reati contro il patrimonio. I rapporti con la compagna, ha raccontato, sarebbero stati tesi da circa due mesi. L'uomo ha riportato ferite superficiali e non è stato necessario il ricovero: è stato dimesso con una prognosi di 4 giorni.
I PIATTI
Secondo le sommarie dichiarazioni rese da un vicino di casa della coppia, quella notte, poco prima dei presunti tentativi di omicidio, Anna avrebbe gridato «aiuto» nel corso di quella che sembravva essere una violenta lite con il partner, con colpi alle pareti e rumore di piatti infranti. Il testimone avrebbe anche visto dallo spioncino la donna bussare agli altri appartamenti e chiedere aiuto, e avrebbe quindi chiamato il 112.