È stato ritrovato senza vita nel parco dell'Insugherata a Roma, in zona Cassia, il corpo di Philip Rogosky, il produttore cinematografico scomparso circa 2 mesi fa.
Chi era
Philip Rogosky era un produttore cinematografico di 56 anni, che si è occupato di spot pubblicitari per tanti anni e ultimamente di film. Nonostante le voci che si erano sparse in rete, la famiglia ha precisa che non ha mai fatto documentari e in particolare non ha mai realizzato alcun docufilm sulla Russia. La compagna, che con Philip ha avuto due figli, lo ha descritto come pignolo, ordinato, simpatico, educato e curioso. Parla quattro lingue, esprimendosi perfettamente in italiano, tedesco, inglese e francese. Da circa due settimanen prima della scomparsa, l’uomo era in malattia per un’influenza che l’aveva particolarmente debilitato.
La scomparsa
Lunedì 29 gennaio Philip Rogosky è uscito intorno alle 9 del mattino dalla sua casa a Roma, in zona ponte Sant'Angelo, per una passeggiata. «Lascia la spazzatura, la butto io», avrebbe detto quella mattina alla compagna Sara poco prima che lei andasse a lavoro. Da quel momento di lui si sono perse completamente le tracce, con il telefono che è risultato costantemente spento. In un primo momento si è pensato che l'uomo potesse aver accusato un malore nei dintorni di casa, ma le ricerche in ospedali e strutture sanitarie non hanno dato alcun esito. Parenti e amici hanno subito sporto denuncia alle forze dell'ordine e un appello è stato lanciato anche dalla trasmissione Chi l'ha visto.
Il ritrovamento dei pantaloni
Qualche giorno dopo la sparizione del produttore, al Flaminio erano stati trovati i suoi pantaloni nel corso di frenetiche ricerche alle quali hanno partecipato parenti, amici e conoscenti di Philip. La zona è stata battuta a tappeto anche dai cani molecolari delle forze dell'ordine, ma senza risultati. L'ipotesi della compagna era che l'uomo potesse aver perso la memoria: «Philip, non so se ricordi chi sei e che hai una famiglia. I ragazzi sentono tanto la tua mancanza, i tuoi amici ti vorrebbero riabbracciare», è stato l'appello lanciato in tv. Ora che il corpo è stato ritrovato, spetterà agli inquirenti fare chiarezza su questa triste vicenda.