Summer school europea sulla gestione del rischio
Pisa, 30 mag. (askanews) - Stringere un rapporto ancora più forte tra scienza e protezione civile, ma soprattutto avviare un percorso di lungo periodo nelle relazioni tra la conoscenza scientifica e la decisione pubblica. È con questo spirito che la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ospita una Summer School di tre giorni sulla "Evidence for Policy in Disaster Risk Management", organizzata dal Consorzio Civitas Soteria.
L'evento coinvolge 70 tra esperti scientifici e decisori pubblici di tutti i Paesi partecipanti al Meccanismo di protezione civile dell'Unione europea, nonché dalle istituzioni europee e dalle Nazioni Unite.
Gestione delle informazioni relative al cambiamento climatico, modelli previsionali, ruolo dei tecnici nel processo decisionale sono solo alcuni dei fondamentali temi trattati nella Summer School. Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna: "In un momento come quello che stiamo vivendo nella nostra società, dopo la crisi pandemica, abbiamo certamente capito tutti come sia essenziale far collaborare scienziati e politici, e lavorare sulle evidenze scientifiche disponibili in modo da poter scegliere le migliori azioni per creare un impatto positivo".
Da molti anni il Cnr è centro di competenza della Protezione Civile, sia nei periodi di emergenza che per il monitoraggio del territorio. Maria Chiara Carrozza Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche: "Sicuramente gli eventi di questo genere sia per quanto riguarda la previsione che la modellazione sia per quanto riguarda la risposta all'emergenza, si basano anche sui sensori, sulle misure precise, su tutti i rilievi che possono essere fatti via satellite, sia con le infrastrutture che sono sul territorio. Le infrastrutture del Cnr, che sono dedicate alla ricerca, funzionano anche in questo caso di appoggio alla Pubblica Amministrazione e in particolare alla Protezione Civile".
La Summer School ha il supporto dello Union Civil Protection Knowledge Network. La prima giornata ha visto la partecipazione del Capo di Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio: "Dovremo fare un salto in avanti, cioè non lavorare solo nel rapporto tra scienza e attività operativa nel breve e medio termine, qua si tratta di sfide climatiche, di sfide in cui il rapporto con la scienza è più a lungo termine. La scienza, pur con i suoi limiti, deve essere seguita per programmare le sfide che ci attendono nei prossimi anni".
Le tematiche affrontate nella Summer School restano centrali nei programmi interdisciplinari della Scuola Sant'Anna.