Guerra, dopo le esplosioni contro Zelensky e Mitsotakis a Odessa la Grecia vuole inviare i missili S-300 all'Ucraina

L'S-300PMU-1 si basa su un radar aggiornato con migliori capacità di rilevamento, inseguimento e ingaggio

Venerdì 15 Marzo 2024
Guerra, dopo le esplosioni contro Zelensky e Mitsotakis a Odessa la Grecia vuole inviare i missili S-300 all'Ucraina

Ricordate il missile russo che ha sfiorato Zelensky e Mitsotakis a Odessa dieci giorni fa? I due leader sono scampati all'esplosione e questo ha generato un ulteriore moto di solidarietà tra Grecia e Ucraina. Al punto che il governo greco vuole dare un aiuto concreto alle difese aeree ucraine che sono messe a dura prova dagli incessanti bombardamenti russi. La Grecia sta infatti pensando di inviare a Kiev i suoi missili di difesa aerea S-300 di fabbricazione russa. Atene ha già fornito a Kiev veicoli da combattimento per la fanteria e armi leggere.

Qusto sistema di difesa aerea sarebbe un salto di qualità. È legato però ad altri aiuti di marca americana. 

Se l'Ucraina otterrà il missile terra-aria statunitense per la difesa tattica di punto, allora i greci invieranno il sistema S-300PMU-1 che è un gruppo di dispositivi antiaerei a lungo raggio, di fabbricazione sovietica prima e russa poi, entrati in servizio a partire dagli anni '70. I funzionari greci avevano escluso la fornitura del sistema S-300. Ma qualcosa è cambiato.

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L'elenco delle armi avanzate che erano state inizialmente negate all'Ucraina è lungo e comprende F-16, carri armati M1 Abrams e missili ATACMS. Ora anche il dibattito sugli S-300 greci sta cambiando, ha dichiarato a Business Insider George Tzogopoulos, senior fellow del Centre Internationale de Formation Européenne. «Quanto più profonda sarà la collaborazione militare greco-americana, tanto più è probabile che il governo greco dia nuovi via libera alle richieste statunitensi», ha spiegato.

Nell'aprile 2023 si era diffusa la notizia che le scorte di difese aeree di epoca sovietica di cui l'Ucraina dispone, compresi gli S-300, erano prossime all'esaurimento.

Federico Borsari, esperto di difesa presso il Center for European Policy Analysis (CEPA), ha dichiarato a Insider che la potenziale consegna di S-300 greci «acquista ancora più rilevanza se si considera la recente distruzione di almeno un lanciatore M903 per il sistema di difesa aerea Patriot PAC-2 da parte di un missile balistico russo Iskander-M».

Stati Uniti, Germania e Paesi Bassi hanno fornito all'Ucraina missili Patriot, che hanno abbattuto con successo i missili ipersonici russi Kinzhal e diversi aerei militari russi. L'Ucraina potrebbe aver perso almeno un lanciatore Patriot - non un intero sistema - in un attacco missilistico russo Iskander fuori dalla città orientale di Pokrovsk il 9 marzo. Il ministero della Difesa russo ha identificato il lanciatore distrutto come un S-300 ucraino.

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«L'attacco militare di Odessa è stato uno shock personale per la delegazione greca in visita in Ucraina», ha dichiarato Tzogopoulos che ha sottolineato come il contributo della Grecia potrebbe «acquisire un nuovo significato» se trasferisse gli S-300. «L'Ucraina possiede già questo tipo di sistema terra-aria a lungo raggio e trarrà beneficio dall'aumento del numero delle sue batterie, non dall'acquisizione di un nuovo tipo di arma», ha aggiunto.

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«L'S-300PMU-1 si basa su un radar aggiornato con migliori capacità di rilevamento, inseguimento e ingaggio (comprendente il radar di controllo del fuoco 30N6E e il radar di preallarme/acquisizione a basso livello 76N6E - e potenzialmente il radar di acquisizione 64N6E a livello di battaglione) e può sparare il missile 48N6E oltre alla consueta serie 5V55», ha detto Borsari.

Borsari ha aggiunto: «Quest'ultimo ha una cinematica migliore, una gittata maggiore (fino a 150 km) e una testata più grande. Utilizza una combinazione di guida radiocomandata e guida radar semiattiva di homing ed è efficace contro un'ampia gamma di bersagli, da missili da crociera e jet veloci a minacce di tipo balistico».

 

Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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