Il mare navigando a vela: dove imparare, cosa portare

Lunedì 29 Luglio 2013
Il mare navigando a vela: dove imparare, cosa portare

Popolo di navigatori lo siamo sempre stati. E anche piuttosto bravi, va detto. Ma nessuno “nasce imparato”. Per padroneggiare onde e venti, assicurandosi così sicurezza e divertimento, occorrono bravi maestri, attrezzatura adeguata e tanta esperienza. Ma andiamo con ordine.



La scuola di vela è un passaggio imprescindibile per chi vuole prima o poi condurre una barca in prima persona. Le manovre da compiere e le regole di navigazione da apprendere sono tante, ma per fortuna imparare è divertente. I corsi sono collettivi e per di più di svolgono di solito in luoghi magnifici particolarmente adatti alla navigazione. Sono disponibili formule weekend, ma in piena estate vale la pena approfittare delle ferie per concedersi una full immersion di almeno una settimana. Tra le organizzazioni di maggiore esperienza segnaliamo lo storico Centro Velico Caprera (www.centrovelicocaprera.it) famoso anche per la disciplina ferrea imposta agli aspiranti skipper, Horca Myseria (www.horcamyseria.it) con basi a Isuledda in Sardegna e a Portovenere (Sp) e che effettua anche numerse crociere con skipper in tutto il Mediterraneo, Casa di Vela Elba (www.casadivela.it) e il Circolo Velico Ventotene (www.circolovelicoventotene.com) entrambi bene attrezzati anche per i giovanissimi aspiranti velisti. Di solito si alloggia in strutture dei centri velici (o convenzionate) e si trascorre una vacanza sportiva come in un vero e proprio campus. Le quote partono da 500 euro a settimana.



Se invece si preferisce affrontare direttamente il mare aperto e di andare a scuola non se ne ha proprio l'intenzione, si può noleggiare una barca con skipper. Anche in questo caso la scelta tra agenzie specializzate (e affidabili) è ampia: ci si può rivolgere per esempio a Maratticus (www.maratticus.it) che collabora con noleggiatori locali in tutto il mondo specie in Grecia e nei Caraibi, Morgan Yachting (www.morganyachting.it) specializzata sul Mare Adriatico e Sun and Sail (www.sunandsail.it) di casa in particolare nel Golfo di Napoli e nell'arcipelago delle isole Pontine.



La valigia, pardon la sacca, del velista è rigorosamente morbida e impermeabile, meglio se in neoprene e deve contenere alcuni capi specifici: calzature antiscivolo, cerata di peso adeguato alla stagione o alla latitudine, magliette ad asciugatura rapida, costumi da sole, almeno un paio di pantaloni lunghi leggeri, cappellino, occhiali da sole.

Non è indispensabile ma è la moda del momento la telecamerina da fissare all'albero per immortalare la navigazione e riversare le immagini sui social per ricordo e fare invidia agli amici. Utili accessori si rivelano le custodie impermeabili per telefonini e fotocamere, un coltellino multiuso, nonché maschera e boccaglio. Perché il velista si tuffa sempre in acque trasparenti, che non hanno nulla da nascondere. Anzi.

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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