Toti arrestato, la spiaggia dell'Olmo: perché questo lido del Ponente ligure è finito nell'inchiesta

Nelle intercettazioni il presidente di Regione si impegna a trovare una soluzione per la privatizzazione del lido

Mercoledì 8 Maggio 2024
Punta dell'Olmo, la spiaggia libera del Ponente ligure finita nell'inchiesta

Da spiaggia libera su sarebbe trasformata in spiaggia di lusso: nelle carte dell'inchiesta genovese che ha portato all'arresto del presidente di Regione Giovanni Toti spunta anche Punta dell'Olmo, un piccolo paradiso costiero di Celle Ligure della provincia di Savona, da anni in stato di abbandono. Ci sono anche le concessioni balneari negli atti dei magistrati guidati da Nicola Piacente. E i 74mila euro di tangenti contestate dalla Procura sarebbero proprio il "premio" barattato da Toti con Aldo Spinelli in cambio della privatizzazione della spiaggia.

Punta dell'Olmo, la spiaggia libera finita nell'inchiesta che ha portato all'arresto per corruzione di Toti

Per riqualificare la zona sono in corso lavori da due anni, facenti capo alla società Punta dell'Olmo, di proprietà dell' imprenditore della logistica Aldo Spinelli con un progetto che prevede la creazione di soggiorni di lusso.

Un progetto che non va giù ai residenti della zona che hanno protestato e denunciato violazioni urbanistiche.

Ma Spinelli sarebbe andato avanti per cercare la soluzione. E questa soluzione doveva venir trovata. È questo l'antefatto che porta dritto dritto alla contestazione di corruzione per il governatore Toti, da ieri agli domiciliari, e lo stesso Aldo Spinelli, arrestato e ai domiciliari che lui. Al governatore si contesta di essersi impegnato a «trovare una soluzione» per la trasformazione della spiaggia libera di Punta dell'Olmo da «libera» a «privata» e per agevolare l'iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta dell'Olmo pendente presso gli uffici regionali.

Insomma, l'imprenditore della logistica voleva trasformare un angolo di paradiso sulla riviera del ponente ligure in un'area privata: nelle intenzioni dell'imprenditore la spiaggia libera di Punta dell'Olmo avrebbe dovuto diventare lo sbocco esclusivo del futuro resort. «Ci mettiamo lì... Ma razionalizziamo le libere che ci sono attrezzate, accorpiamo, spostiamo... Sì ma in realtà lì diventerà una concessione ma tanto mettiamoci un piede dentro e poi vediamo», diceva Toti al telefono con un consigliere regionale mentre si trovava sullo yacht di Spinelli con l'imprenditore e il figlio di quest'ultimo Roberto.

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«La volontà di Toti di agevolare la risoluzione della questione emergeva anche successivamente, - scrivono gli inquirenti - quando lo stesso presidente suggeriva a Bozzano di organizzare un incontro in Regione, fissato dalla propria segretaria. 'Per vedetevi un secondo con il mio amico Roberto, se ne occupa Roberto Spinelli lì della parte immobiliare così ti fisso un appuntamento'" l'intercettazione telefonica. Appuntamento al quale avrebbe partecipato anche 'Marco' «che - scrive il giudice - viste le tematiche potrebbe individuarsi nell'assessore Marco Scajola» e il nuovo dirigente al demanio, per vedere «che cosa ci si può tirare fuori». 

Ultimo aggiornamento: 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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