Obesità, l'Uganda corre ai ripari e impone due ore di ginnastica ogni settimana ai dipendenti pubblici

Giovedì 11 Aprile 2024
Obesità, l'Uganda corre ai ripari e impone due ore di ginnastica ogni settimana ai dipendenti pubblici

Il dilagare dell'obesità nella popolazione con il conseguente aumento di spese per il servizio sanitario pubblico a causa di malattie sempre più diffuse come diabete, problemi respiratori cronici, cardiovascolari e tumori ha indotto il governo dell'Uganda a diramare una direttiva per tutti i dipendenti pubblici obbligandoli a fare ginnastica.

Due ore di attività fisica la settimana. L'obiettivo è la salute e il benessere ma, di riflesso, si guarda all'aggravio di tante patologie sulle finanze pubbliche. La lettera con la quale si informano le strutture della pubblica amministrazione -  firmata dal ministro Lucy Nakyobe -  sta facendo il giro del mondo.

Nel frattempo è stata anche avviata una campagna sui social proprio per evidenziare l'urgenza di fare prevenzione e contrastare con l'attività fisica tante malattie gravi iniziando a fare ginnastica, correre, camminare di più. Dai media locali viene spiegato che questa svolta parte da un'indagine sanitaria nazionale che ha mostrato un'impennata dei tassi di obesità dal 17% al 26% negli ultimi 17 anni. Charles Oyoo Akiya, il commissario per la prevenzione delle malattie non trasmissibili, ha sottolineato gli sforzi del ministero della salute per facilitare le ore di ginnastica del personale. Già nel 2018 era già stata anche istituita una giornata mondiale per il benessere fisico. 

RISCHI

L'obesità, tuttavia, è una malattia piuttosto complessa le cui cause sono diverse e non derivanti solo dalla semplice combinazione di una dieta inadeguata e una scarsa inattività fisica. L'ultimo rapporto dell’OMS presenta le evidenze scientifiche sottolineando ad esempio come un peso corporeo inadeguato nei primi anni di vita possa poi influenzare la tendenza futura a sviluppare l'obesità.

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Anche i fattori ambientali che caratterizzano la vita nelle società altamente digitalizzate sono determinanti. Il rapporto esplora, ad esempio, come il marketing digitale di prodotti alimentari malsani per i bambini e la proliferazione dei giochi online sedentari contribuiscano alla crescente ondata di sovrappeso. 

Il rapporto dell’OMS delinea inoltre come gli interventi politici, che si concentrano sui fattori ambientali e commerciali (che favoriscono una scorretta alimentazione) alla fine risultano essere i più efficaci nell'invertire l'epidemia di obesità, affrontare le disuguaglianze e raggiungere sistemi alimentari sostenibili. 

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