Parigi, un bicchiere d'acqua 5 euro più 50 centesimi per la fettina di limone

Mercoledì 18 Settembre 2019
Parigi, un bicchiere d'acqua 5 euro più 50 centesimi per la fettina di limone
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Oltre il danno, anche la beffa. Perché cinque euro per un bicchiere di acqua minerale Perrier è veramente tanto, ma fa indignare che per una fetta di limone dentro si debba pagare un supplemento di 50 centesimi. Così una giornalista di una tv ha messo in rete, il tweet con la foto dello scontrino con il classico "Grazie e arrivederci"  in uno dei bar più famosi di Parigi, al Bistrot de la Tour, proprio sotto la Torre Eiffel, vicino al ponte Bir-Hakeim. Così mentre si stanno effettuando le prove dei primi Sea bubble, i taxi overcraft sulla Senna, nei bar dei turisti va  in onda il solito copione. L'effetto in internet è stato però simile a quello di una bomba: 5.000 like in poche ore, 2.000 retweet, migliaia di commenti indignati.

 Difficile che nella trappola dell'esoso bistrot preso in castagna, caschi un parigino.

Anche se fra i commenti non manca chi nota che la procedura è perfettamente legale: ogni esercente ha il pieno diritto, recitano i regolamenti cittadini, di far pagare il supplemento al cliente. Basta che ciò sia ben evidenziato nella carta del menù. Ed effettivamente, anche se a caratteri minuscoli e in coda alla lista delle bevande, sulla carta del bistrot c'è proprio l'avvertimento che ogni richiesta di aggiunte di limone, latte o altro vengono fatturate 0,50 euro. «Continuando così faranno pagare anche il ghiaccio», si legge in uno dei commenti alla foto. Di una utente che, evidentemente, ancora non ha frequentato i locali parigini che - a differenza del passato in cui poco garbatamente rifiutavano l'accesso alla toilette a chi non consumava - «vendono» l'entrata al WC ad 1 euro.
 

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