Ibiza a Natale e Capodanno: cinque motivi per scegliere la "Isla blanca"

Mercoledì 19 Dicembre 2018 di Valentina Venturi
Puesta sol Platges de Comte (@aigo)

L'automatismo è sempre stato di unire Ibiza con l'estate, la vita notturna che si sostituisce alla diurna e ballare h24 con il sottofondo dei dj più famosi del globo terrestre. È il momento di cambiare prospettiva e godere dell'isola anche d'inverno, foss'anche per apprezzarne il calore e la luce che offre: Ibiza gode di circa 300 giorni di sole all’anno e di un clima mediterraneo che regala temperature miti. Ecco perciò cinque buone ragioni per apprezzare Ibiza anche d'inverno. 
 

 

Tramonti sul mare. Festeggiare il 2019 avvolti da un cielo arancione non è male come immagine. Ad Ibiza i tramonti sono sconfinati. Il luogo dove apprezzare il cielo che si colora delle sfumature arancio è vicino Sant Antoni: questo tratto di costa rocciosa è costellato di bar e rooftop. Meno note, quindi probabilmente più belle, le calette di Platges de Comte, lungo la costa occidentale, per ammirare il mare che si arricchisce con le piccole isole di S’Espartar, Es Bosc e Sa Conillera. 

La gastronomia locale. Mancheranno le lenticchie e il cotechino, ma la cucina ibizenca è un tripudio di sapori e profumi, dalla carne di agnello, il pesce e gli ortaggi, fino ai vini delle cantine locali. Immancabile un pranzo a base di pesce fresco in riva al mare, oppure una cena a base di carne in un casa tipica in mezzo alla campagna.

Rilassarsi in un centro benessere. Va bene fare baldoria, ma il clima, la gastronomia e la natura incontaminata invogliano anche a rilassarsi e praticare attività che facciano bene al corpo e alla mente, immersi in spiagge deserte. Per andare sul sicuro da novembre a marzo l'Atzaró Hotel, a Santa Eulària, propone dei ritiri olistici dove praticare yoga, tecniche di meditazione, escursioni, kayak e mountain bike. 

Le vie dei mercati tradizionali. Tra una passeggiata sulla spiaggia e la tintarella da rinverdire non può mancare una visita a mercati e mercatini hippy. Lontano dalla folla estiva si possono trovare prodotti artigianali, proposte della cucina locale e diversi souvenir. Il sabato c'è il mercato hippy di Las Dalias, vicino al villaggio di Sant Carles, mentre la domenica il must è il mercatino degli artigiani a Sant Joan con oggetti d’arte fatti a mano, prodotti ecologici e biologici con musica dal vivo in sottofondo. Alcuni sono aperti tutto l’anno e vengono frequentati per lo shopping quotidiano dai residenti dell’isola.

Le storiche cittadine: Dalt Vila e Santa Eulària. Oltre alla natura ci sono cittadine caratteristiche da visitare.
La cinta muraria rinascimentale di Dalt Vila, cittadella fortificata arroccata nella parte alta della città di Eivissa, è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1999 e, insieme alle tipiche chiese bianche, è uno dei siti più importanti dell’isola. Ogni sabato si svolgono visite “teatralizzate” dove attori locali mettono in scena uno spettacolo ambientato all’epoca in cui fu costruita la fortezza. A 15 km di distanza si trova Santa Eulària des Riu, la terza città dell’isola che sorge lungo il fiume.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci