Palestina, Spagna e Irlanda riconosceranno lo Stato il prossimo 21 maggio. Ecco gli altri Paesi nel mondo che già lo fanno

Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia sono pronte per il riconoscimento. Nell'Unione europea solo nove su 27 Paesi. L'Ue nel suo complesso appoggia la “soluzione dei due Stati”, ma non lo Stato palestinese in sé.

Giovedì 9 Maggio 2024
Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia pronte a riconoscere lo Stato di Palestina. Quanti Paesi lo riconoscono nel mondo

Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia verso il riconoscimento della Palestina come Stato.

I capi di governo di questi singoli Paesi ritengono la scelta come «unico modo per raggiungere la pace e la sicurezza» in Medio Oriente.

Israele, gli Usa: niente più armi se invaderà Rafah. La replica: Biden deludente. Il 21 maggio Irlanda e Spagna riconosceranno lo Stato di Palestina

Il riconoscimento in Ue e nel mondo

Nonostante un impegno preso nel 1999 dai leader dell'Unione europea, oggi la maggior parte dei Paesi membri non riconosce lo Stato palestinese, al contrario di quanto avviene nel resto del mondo.

Nell'Unione europea solo nove Paesi su 27 riconoscono lo Stato palestinese secondo i confini stabiliti nel 1967, che comprendono la Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme Est. L'Ue nel suo complesso appoggia la “soluzione dei due Stati”, ma non lo Stato palestinese in sé. 

Nel 1999 l'Unione europea si dichiarava pronta a «riconoscere uno Stato palestinese a tempo debito», come si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo di Berlino.

La Svezia è l'unico Paese che nel 2014 ha riconosciuto la Palestina come Stato quando già era entrata nell'Unione europea. Malta, Cipro, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Bulgaria invece lo hanno fatto prima di far parte dell'Unione.

Nel mondo la Palestina è riconosciuta come Stato da 139 Paesi, circa il 70% dei membri delle Nazioni Unite: quasi tutta l'Asia, l'Africa e l'America Latina. Tra i Paesi che non lo fanno, mantenendo comunque relazioni diplomatiche con l'Autorità Nazionale Palestinese, ci sono invece Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda.

Una questione urgente

Il tema, per molto tempo ignorato, è ritornato tra le questioni più dibattute dopo il 7 ottobre, con l'attacco di Hamas.

«La questione del riconoscimento è solo uno dei tanti esempi di incoerenza tra il sostegno dell’Ue a favore della pace, della soluzione dei due Stati e del diritto internazionale e la mancanza di azioni concrete corrispondenti» ha detto Martin Konecny, direttore dell'European Middle East Project.

C'è poi, secondo l'esperto, la questione degli insediamenti illegali israeliani in Cisgiordania, che ostacolano lo formazione di uno Stato palestinese perché occupano il territorio dove il Paese dovrebbe essere stabilito. 

Il riconoscimento della Palestina potrebbe migliorare la reputazione dell’Autorità Nazionale Palestinese, che al momento governa con difficoltà la Cisgiordania, e che potrebbe sostituire Hamas nel controllo della Striscia di Gaza al termine del conflitto.

Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 18:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA