In attesa degli F-16 (fine estate?) gli ucraini si arrangiano con quello che hanno, tra velivoli di concezione sovietica identici a quelli dei nemici russi e batterie anti-antiaeree di ultima generazione.
Tempi duri per i piloti russi anche se mancano conferme da Mosca: sulla perdita di almeno un A-50 non ci sono dubbi, probilmente è concreta anche la perdita di un secondo velivolo Awacs come quello. E tutti gli altri? Abbattuti da missili aria-aria lanciati da caccia ucraini? Oppure, più probabilmente, tirati già da missili terra-aria che Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania ha fornito all'Ucraina?
Intanto «Alcuni canali di monitoraggio riferiscono che l'aereo da caccia russo Su-35 è scomparso dai radar nella zona di Mariupol», ha scritto su X il Fronte ucraino «Potrebbe essere stato abbattuto. Stiamo aspettando informazioni dall'aeronautica militare ucraina».
— 🇺🇦Ukrainian Front (@front_ukrainian) March 2, 2024
Se confermate, ma è molto presto per dirlo, queste perdite così ingenti e così ravvicinate rappresentano un danno "non trascurabile per le forze armate russe", scrive l'Institute for the Study of War (Isw). Il danno sarebbe assai maggiore se la Russia avesse perso altrettanto piloti, perché non è facile in questo periodo addestrare nuove leve al livello necessario per schierarle in uno scenario bellico.
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina conta 345 aerei russi abbattuti dall'inizio dell'invasione. E ancora non può contare sugli F-16.