Fadalto, 6 gallerie artificiali sulla statale Alemagna. Il maxi-progetto di Anas per proteggere il tratto dalla caduta massi e scongiurare il blocco del traffico

Mercoledì 24 Aprile 2024 di Mauro Favaro
Fadalto, 6 gallerie artificiali sulla statale Alemagna. Il maxi-progetto di Anas per proteggere il tratto dalla caduta massi e scongiurare il blocco del traffico

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Sei gallerie artificiali per proteggere le auto e i camion che transitano sulla statale Alemagna dalla caduta di massi e detriti e per scongiurare il rischio di un blocco totale del traffico. È questo il fulcro del maxi-progetto presentato da Anas per mettere in sicurezza il tratto del Fadalto, all’altezza del lago Morto.

Adesso è ufficialmente iniziata la procedura di valutazione ambientale. Le eventuali osservazioni devono essere presentate entro il 2 maggio.

«Il tratto in esame è soggetto da tempo a colate detritiche che trovano origine in intensi fenomeni meteorologici» si legge nella relazione generale. Negli ultimi anni sono state registrate “colate detritiche”, anche di 2mila metri cubi, a volte arrivate proprio sulla strada, con tutti i rischi connessi. Non un problema da poco. Tanto più se si pensa che la statale è percorsa in media da qualcosa come 2mila veicoli al giorno. E poco più del 4% è rappresentato da mezzi pesanti. Dopo aver valutato tutte le possibili opzioni, oltre al monitoraggio costante, l’Anas ha deciso di intervenire costruendo delle gallerie artificiali nei punti più critici e installando barriere para-massi e para-detriti, anche flessibili, in corrispondenza dei canaloni attivi. Con il primo stralcio si partirà proprio da queste ultime. «Le barriere paramassi di versante e le barriere paradetrito disposte lungo i canaloni a monte entrano a fare parte di un primo stralcio funzionale dei lavori necessari alla messa in sicurezza la ss 51 Alemagna».

LE TEMPISTICHE

A livello generale, i lavori dureranno tre anni e mezzo. Con un investimento totale che arriva a toccare quota 4,8 milioni di euro. Nel conto economico, in particolare, sono compresi anche 103mila euro da impegnare tra espropri e indennità di occupazioni temporanee. A conti fatti, sono quasi 70 i soggetti da espropriare, tra privati cittadini, società come Autostrade per l’Italia e così via.

La lunghezza complessiva delle sei gallerie artificiali in calcestruzzo armato, con struttura a portale o a mensola, sarà di 811 metri: il progetto dice che quattro resteranno al di sotto dei 70 metri, mentre due saranno rispettivamente lunghe 203 e 404 metri. Tutte illuminate con lampade a led. Non da ultimo, si prevede anche la realizzazione di tre paratie di micropali, 5 muri in terra rinforzata, sei barriere para-massi perimetrali lungo il bordo delle coperture delle gallerie, 21 barriere para-detriti lungo le aste dei canaloni attivi e 10 barriere para-massi per impedire che le colate possano aggirare le stesse gallerie. L’intenzione è di lavorare giorno e notte, con un doppio turno, per ridurre le interruzioni del traffico.

LA CHIUSURA

Fermo restando che quando si arriverà alla seconda fase, ciò a quella riguardante la costruzione vera e propria delle gallerie, sarà necessario chiudere l’Alemagna. Sono già state messe in conto deviazioni sull’autostrada A27 e in località Fadalto Basso. Quanto andranno avanti i cantieri? La durata complessiva è stata stimata in 1.290 giorni. «Valutate le condizioni territoriali in cui andranno eseguite le opere, si prevede la realizzazione di un cantiere base in un’area a monte della strada ss 51, con ingresso da una trazzera esistente avente accesso dalla via Divisione Julia di Nove – concludono da Anas – oltre a questo, sarà presente anche un cantiere operativo lungo la ss 51 di Alemagna (km 20+600) lato Lago Morto, su un’area attualmente destinata alla sosta dei veicoli».

Ultimo aggiornamento: 12:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci