VIGONZA - Un altro lutto a Vigonza: è morto Eros Artuso, 45 anni, a causa di un malore improvviso che l’ha colto nel sonno lo scorso 17 marzo a Bruxelles, in Belgio, mentre era in viaggio per lavoro. Dal 2014 al 2020 Eros si era trasferito in Belgio, dove lavorava come consulente per alcune aziende che si occupano di servizi e progetti con le istituzioni europee, ma negli ultimi due anni faceva spesso avanti e indietro da Vigonza, dove vivono il papà Sandro e la mamma Daniela Guerra: aveva infatti trovato lavoro in una ditta vigontina, sempre nell’ambito di progetti e partnership con l’UE. Quando si è sentito male, era proprio in viaggio di lavoro a Bruxelles.
IL RITRATTO
Grande appassionato di sport, in particolare di ciclismo e di corsa che praticava ogni settimana, Eros faceva anche l’istruttore di nuoto per i bambini. Ma appena poteva, faceva la valigia e partiva: «Mio fratello adorava viaggiare, visitare luoghi lontani, dal Brasile alla "sua" Australia, dove ha anche vissuto per alcuni anni – racconta il fratello Valentino, che abita a Lussemburgo dopo aver vissuto 5 anni a Bruxelles – Non vedeva l'ora di organizzare i viaggi insieme ai nostri genitori, a me e a mia moglie Elena».
Sulla sua pagina social sono numerose le foto che lo ritraggono con la famiglia in giro per il mondo. «Recentemente era diventato istruttore di nuoto e ne andava fiero perché poteva insegnare a nuotare ai bambini – dice ancora Valentino – Quando si trovava in Italia, non perdeva occasione di dare la sua disponibilità per i corsi.
IL TERRORISMO
Nel 2016 Artuso scampò ai tre attentati nell’area metropolitana di Bruxelles del 22 marzo. I suoi video che immortalavano i poliziotti armati di mitra in Avenue Albert Elisabeth avevano fatto il giro del mondo. Quel giorno anche lui viaggiava nella metropolitana e seppe degli attentati quando il fratello lo chiamò per avere sue notizie.
Le esequie saranno celebrate stamattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Vigonza.