Occupazione dell'ex torrefazione Vescovi: condannati 10 militanti del "Gramigna"

Domenica 5 Maggio 2024 di Marco Aldighieri
Occupazione dell'ex torrefazione Vescovi: condannati 10 militanti del "Gramigna"
PADOVA - L’occupazione dell’ex torrefazione Vescovi di via Vicenza è costata una condanna, davanti al giudice del Tribunale monocratico, a dieci attivisti del Cpo Gramigna raggiunti dalla pena di 10 mesi ciascuno senza la condizionale. Assolti invece per non avere commesso il fatto Davide Bortolato di 53 anni e Andrea Scantamburlo di 59 anni: entrambi esponenti padovani di quelle che furono le Nuove brigate rosse. 

Gli altri sono Sara Cavallo 31 anni di Carosino (Taranto), Alessandra Charalampidis, 29 anni di Padova, Giacomo Comandini 31 anni di Ancona, Tomas Fonseca Fernandez 29 anni di Padova, Silvia Marin 35 anni di Padova, Marcella Rasia 28 anni di Montecchio Maggiore (Vicenza), Michele Totta 37 anni di Padova, Marco Gargiulo 29 anni di Selvazzano Dentro, Beatrice Guglielmi 24 anni di Padova e Lorenzo Mobilia 27 anni di Perugia. I dodici, a seguito delle indagini condottate dalla Digos e coordinate dal pubblico ministero Silvia Golin, erano stati accusati a vario titolo di occupazione abusiva e manifestazione non autorizzata. 

L’INCHIESTA
Lo stabile, occupato il 7 settembre del 2019, è stato sgomberato dalla polizia il 6 ottobre giusto un mese più tardi con conseguente sequestro preventivo della palazzina. All’interno della ex torrefazione, come hanno dimostrato i video registrati dagli inquirenti, i seguaci del Centro popolare occupato hanno organizzato convegni politici e concerti. Le indagini da parte della Procura erano partite dall’occupazione della palazzina di via Palestro nel 2018 di proprietà dell’Ater e data in gestione all’associazione Sordi Veneto. I militanti del Gramigna, per evitare poi lo sgombero da parte delle forze di polizia, attuavano sempre la stessa tecnica: appena venivano a sapere di uno sgombero prendevano il telefono cellulare e chiamavano i rinforzi. 

CHI SONO
Charalampidis, dopo il blitz di quella domenica mattina di ottobre, sul suo profilo Facebook aveva scritto “Per ogni tramonto ci sarà una nuova alba...Il Cpo Gramigna non si arrende! L’erba cattiva non muore mai”. Un’altra esperta di occupazioni abusive è Marcella Rasia, che già al liceo, quando era a Vicenza, nel lontano dicembre del 2012 aveva organizzato con il Collettivo studenti la “presa” dell’istituto Boscardin di via Baden Powell. 
Il centro popolare occupato Gramigna, negli ultimi anni, ha raccolto anche nuove leve. Come Sara Cavallo e Silvia Marin. Gli uomini della Digos hanno filmato anche loro all’interno dello stabile di via Vicenza. I poliziotti nella ex torrefazione Vescovi hanno sequestrato uno stereo, una cucinetta, tavoli, sedie e materassi. 
 
Ultimo aggiornamento: 15:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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