Furti, truffe e vandali che danneggiano il patrimonio: crescono i reati, il Friuli è più insicuro

Sabato 18 Maggio 2024 di Marco Agrusti
Polizia al parco

Truffe, danneggiamenti e furti.

Invece di migliorare, in questo campo il Friuli Venezia Giulia peggiora. E torna la polemica sull’accoglienza, basandosi sull’incidenza della popolazione straniera nel computo totale dei reati. È un quadro allarmante, quello sviscerato in commissione regionale. Un’istantanea che parla di una regione meno sicura, con più reati anche rispetto al 2022, ultimo anno preso in considerazione prima dei numeri attuali. La relazione è servita poi alla Regione per determinare la quota di finanziamenti da assegnare ai singoli territori. 


I NUMERI


Si parte dai dati che riguardano tutta la regione. Sia i delitti in genere che i furti sono in netto aumento. E non è solamente per una più capillare attenzione sul territorio. Sono dati “crudi”. I delitti in genere, ad esempio, sono passati dai 33.305 del 2021 ai 35.209 dell’anno scorso. Situazione ancora peggiore per quanto riguarda i furti, che sono passati dai 9.895 del 2021 ai 13.060 dell’anno scorso. Più di un delitto su tre, in sostanza, è rappresentato da un furto, con le tipologie che variano. Si passa poi proprio all’approfondimento che riguarda nello specifico i reati predatori. I furti in abitazione, ad esempio, sono saliti da 2.163 a quota 3.458. In crescita anche quelli che prendono di mira le auto in sosta, passati da 961 nel 2021 a 1.513 l’anno scorso. Tartassati anche bar e negozi, con 972 furti nel 2023 contro i 768 del 2021. I furti sono in aumento nelle province di Trieste, Udine e Pordenone, mentre nella provincia di Gorizia il dato è in leggero calo. L’incremento del numero di reati di rapine, truffe e frodi informatiche e danneggiamenti è evidente nelle quattro province, mentre i dati complessivi relativi a stupefacenti e violenze sessuali sono sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, mantenendosi reati che destano notevole allarme sociale.


I DETTAGLI


C’è poi un altro focus, che riguarda in questo caso altre tipologie di reato sempre più diffuse in Friuli Venezia Giulia. Si passa ad esempio alle truffe e alle frodi informatiche, che in provincia di Pordenone sono aumentate di circa 200 casi in un solo anno, cioè dal 2022 al 2023. Quasi trecento in più, invece, i casi equiparabili in provincia di Udine. E ancora i danneggiamenti. Gli atti di vandalismo fanno ormai parte della quotidianità dei grandi centri del Friuli Venezia Giulia. A Pordenone e provincia gli episodi certificati nel 2023 sono stati 623, mentre nel 2021 ci si era fermati a quota 448. Grave anche la situazione della provincia di Udine, con 1.239 episodi di danneggiamento in un solo anno e una crescita evidente. Tornano a far paura anche le rapine, che l’anno scorso in Friuli Venezia Giulia sono state più di 300 su tutto il territorio regionale. 


LA POLEMICA


«Fine della narrazione del Fvg isola felice. Inutile insistere con la storiella della percezione, il tema della sicurezza è reale e tremendamente attuale. I dati emersi ieri nel corso della V commissione in Consiglio regionale sono allarmanti. Sotto il profilo della sicurezza abbiamo imboccato la via del declino già da tempo, ma siamo ancora in tempo per porre un argine prima che la situazione divenga irreversibile». Così Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, secondo cui «la beatificazione da parte di una certa sinistra dei minori stranieri non accompagnati rientra in una visione ideologica che manca completamente di obiettività». Novelli annuncia una mozione per chiedere al governo centrale più risorse e più uomini e argomenta così: «Ci sono gruppi di ragazzi profondamente irrispettosi, aggressivi e violenti che impongono una presa di posizione all’insegna della severità». 

Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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