​Scatta l'allarme della tabaccheria ma dalle telecamere non si vede nulla. Ladri a gattoni svuotano il magazzino

In tre con il volto coperto hanno portato via un centinaio di stecche. Ieri mattina per il proprietario l'amara sorpresa

Lunedì 29 Aprile 2024 di Susanna Salvador
Scatta l'allarme della tabaccheria ma dalle telecamere non si vede nulla. Ladri a gattoni svuotano il magazzino

PORCIA - Colpo grosso alla tabaccheria Quadrifoglio di via Forniz. I ladri, tre con il volto coperto, hanno agito intorno alle 3 nella notte tra sabato e ieri e hanno portato via un centinaio di stecche di sigarette per un valore di circa 15mila euro, o forse più, come pure una cassettina che conteneva 300 euro in monetine. Un furto senza intoppi fino a che è suonato l'allarme (precisamente alle 3.36) che li ha fatti immediatamente scappare.

Un colpo mezzo a segno a gattoni, come racconta il titolare della tabaccheria Maurizio Rebello 70 anni, che si è accorto di quanto era accaduto ieri mattina, al momento dell'apertura del negozio che gestisce con la compagna Mara.


LA TESTIMONIANZA

Rebello parla al telefono con voce tranquilla, come se avesse deciso di non prendersela più di tanto. Consapevole che comunque sarebbe inutile. La tabaccheria è dotata di sistema d'allarme con telecamere che entra in funzione solamente se gli intrusi superano una certa altezza. «Quando è scattato l'allarme ho controllato subito due dei sette apparecchi di videosorveglianza e non ho notato nessun movimento. Non ho visto nulla di strano e ho pensato che si fosse attivato per un problema tecnico. Quindi ho staccato tutto e sono tornato a dormire». Ieri mattina quando il 70enne è arrivato in via Forniz si è trovato davanti l'amara sorpresa domenicale. La grande vetrata smontata e appoggiata all'interno, tolta la quale il terzetto ha potuto tranquillamente entrare nel negozio. «Ma hanno agito a carponi, gattonando - prosegue Rebello - perchè altrimenti i sensori avrebbero catturato la loro presenza». Invece l'allarme è scattato solo alle 3.36, quando i tre ladri erano già riusciti a portare via un centinaio di stecche di sigarette. E di queste si sono dovuti "accontentare", ignorando loro malgrado gratta e vinci e quanto avrebbero probabilmente rubato volentieri.


IL MODUS OPERANDI

Appare quindi probabile, anzi certo, che la banda conoscesse la tipologia dell'impianto di videosorveglianza tanto che sono praticamente strisciati fino al magazzino, stanza non coperta da telecamere, dove hanno potuto svuotare gli scaffali e portare via quindicimila euro (ma forse anche ventimila) di sigarette. E quando sono usciti da lì, uno di loro probabilmente per un attimo si è dimenticato di mettersi carponi e ha fatto scattare l'allarme che ha svegliato Rebello. «Si tratta del primo furto», sottolinea il titolare della tabaccheria che spera sia anche l'ultimo. «La cassa non l'hanno toccata, come pure i gratta e vinci». Perchè l'allarme li ha messi in fuga. A Rebello non è rimasto altro da fare che chiedere l'intervento della Polizia di Stato. In via Forniz sono arrivati gli agenti della Squadra Volante e gli uomini della Scientifica per cercare eventuali tracce lasciate dai ladri. Non ci sono testimoni dell'accaduto, ma anche l'esterno della tabaccheria è coperto da telecamere che potrebbero dare una mano alle indagini.

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