Baby gang rompe il portone di un condominio a Santa Maria del Rovere, i residenti: «Quei bulli fanno paura»

Giovedì 25 Aprile 2024 di Valeria Lipparini
Baby gang a Treviso

TREVISO - Il giorno dopo l’assalto al portone di uno dei condomini di piazza Martiri di Belfiore, a Santa Maria del Rovere, ad opera di una banda di baby teppisti, la gente ha paura. «Non so descrivere lo spavento per quella banda di ragazzini, sei ragazzi e due ragazze, che bivacca nel portico delle Poste da almeno due anni. Martedì verso sera hanno preso a calci il portone del condominio, spaccandolo. Dovremo cambiarlo. Ma non era la prima volta» racconta Irma Favero, che abita al terzo piano. Sotto di lei, al secondo piano, la donna che, insieme al marito, ha rincorso i baby vandali e ieri pomeriggio, si è recata a sporgere denuncia ai carabinieri, insieme all’amministratore di condominio. «Sono sempre gli stessi. Una volta hanno bruciato i mobili dismessi che le Poste accatastavano in giardino.

Altre volte, quando trovano il portone del condominio aperto, entrano e salgono fino all’ultimo piano dove c’è la lavanderia. C’è un tavolo che usano per bivaccare. Mangiano e lasciano rifiuti ovunque. Ci è capitato anche di dover pulire i loro bisogni».

LA CRITICA

C’è chi, a Santa Maria del Rovere, racconta di una banda di piccoli teppisti che l’avrebbe giurata al condominio preso di mira martedì sera perchè proprio da lì partirebbero le segnalazioni ai vigili urbani ogni volta che loro - i ragazzini della baby gang - si trovano sotto il portico delle Poste. «Si sentono sotto tiro e l’altra sera hanno reagito spaccando il portone. Un modo di fare sicuramente da condannare. Non ne possiamo più» dice un residente. Mentre al bar Edera, Deborah Schiavon, che lo gestisce insieme al fratello da vent’anni, dice: «Ieri mattina ho parlato con alcuni giovani del posto. Ho chiesto cosa era successo la sera prima e mi hanno risposto che quei bulletti non sono del quartiere, vengono da altre zone di Treviso. Forse arrivano qui perchè il centro è blindato nei fine settimana». Deborah prosegue: «È vero, a Capodanno ci hanno portato via le sedie ma posso dire che, tutto sommato, è un quartiere tranquillo. Inizio a lavorare alle 5 della mattina e sono spesso da sola. Non lo farei se mi sentissi in pericolo anche se, devo ammetterlo, la situazione è un po’ degenerata ultimamente». Halyna Lyakn gestisce il negozio di paralumi Doge che affaccia sulla piazza. «Ragazzini maleducati ce ne sono, urlano, sporcano e spesso tolgono i fiori dai vasi che ho installato davanti al negozio».

Ultimo aggiornamento: 10:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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