Alessandro Benetton 60 anni e nuove sfide. La grande festa ieri all'ex Pagnossin: «L'augurio? Saper cambiare, sempre»

Domenica 3 Marzo 2024 di Elena Filini
Alessandro Benetton 60 anni e nuove sfide

TREVISO - I cinquanta furono bagnati esattamente come i sessanta. I numeri tondi chiamano diluvio per Alessandro Benetton. Nel 2014 fu villa dei Reali di Dosson di Casier, con party a tema. Nel 2024 è l'ex Pagnossin, la grande scatola della porcellana trevigiana trasformata in uno spazio urban e contemporaneo. Party privato of course con gli amici di sempre, nell'unico posto al mondo che davvero sa chiamare casa: Treviso.

Buon compleanno ad Alessandro Benetton, che sta vivendo un momento professionalmente felice: meno di tre mesi fa a New York ha ricevuto il titolo di uomo dell'anno 2023 con l'Award Onu per le politiche sostenibili attuate nelle aziende partecipate da Edizione, la sua missione quotidiana è quella di costruire "piattaforme industriali internazionali con cuore e cervello in Italia".

Pochi giorni fa ha voluto ribadire che la sua vita fa perno su Treviso con un legame fortissimo, testimoniato anche in queste settimane con l'inaugurazione di Palazzo Ancilotto, nuova sede della sua 21 Invest.

«Spesso si tende a far corrispondere la giovinezza con il cambiamento, l'età adulta con la stabilità», ha scritto in un post su Instagram. «Ma se guardo al decennio passato mi accorgo che per il mio percorso di vita questa distinzione non regge. Nuove esperienze, sfide, soddisfazioni, gioie: quanto c'è stato in questi dieci anni. Ho vissuto cambiamenti incredibili e per molti versi inaspettati ma, soprattutto, sento di essere cresciuto come persona, come professionista e come padre. Il mio augurio in questo giorno speciale è quello di saper cambiare, sempre».


Anche per questo Alessandro ha voluto organizzare proprio a Treviso un momento di condivisione per salutare compagni di scuola e di università, persone care e amici di una vita. Ma anche tanti giovani con i quali collabora sia finanziando start-up che nella comunicazione digitale. Con lui anche i tre figli, Agnese, Luce e Tobias.

Tra gli ospiti nomi dell'imprenditoria e della finanza, del cinema e dello sport. Avvistati, come per i cinquant'anni Marina Berlusconi, poi Laurent Dassault dalla Francia, l'attrice Claudia Gerini e l'ex tennista Adriano Panatta. Tanta la curiosità intorno all'evento ma dagli invitati bocche cucite e il desiderio di preservare il carattere riservato della festa. Imprenditore, figlio ma oggi soprattutto padre con uno sguardo attento alle giovani generazioni, Alessandro Benetton è un se stesso molto diverso rispetto a dieci anni fa. Una vita esposta la sua, modello e bersaglio insieme.

Dall'infanzia borghese a Treviso e Ponzano ma anche la scelta di uscire dal nido, di essere «il primo Benetton che studiava negli Stati Uniti». Poi Boston, l'America da scoprire con pochi soldi in tasca. Negli Usa fa il modello, ma da ragazzino aveva portato racchette e mazze da golf per il jet-set di Cortina, e dopo la maturità aveva fatto il garzone di bottega in uno store pur chiamandosi Benetton. Sono gli anni di Carolyn Bessette, con cui Alessandro vive una storia travolgente e totale durante gli anni di Harvard. Eccolo giovane laureato analista alla Goldman Sachs, nella casa bohémien a Portobello Road e quella visita improvvisa del signor Luciano che lo introduce nel mondo della Formula 1 chiamandolo alla guida del team. Poi ancora gli Usa e infine il ritorno a casa. L'incontro con Deborah Compagnoni, il matrimonio, i figli. Il decennio che si lascia alle spalle vede la progressiva focalizzazione di un'autonomia professionale e di immagine, vede sotto il profilo personale la fine dell'unione con l'ex campionessa di sci ma anche l'instaurarsi di un legame sempre più stretto con i suoi tre figli.

Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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