MOGLIANO (TREVISO) – Professoressa muore a 56 anni per una malattia incurabile. L’intera città di Mogliano piange la scomparsa di Lucia Vesco, docente di lettere del Collegio salesiano Astori. Nata a Venezia l’11 luglio 1967, ha dedicato la sua vita alla scuola e alle tre figlie, Flavia, 24 anni, Arianna, 23 e Marta, 18, che la donna ha cresciuto da sola con grandissimo amore e spirito di sacrificio.
Il ricordo della figlia maggiore: «Madre fantastica»
«È stata una madre fantastica - racconta la figlia maggiore - sempre attenta ad ascoltare i nostri bisogni e i nostri desideri. Noi tre figlie abbiamo caratteri diversissimi ma lei ha sempre saputo come supportarci al meglio senza farci mai mancare nulla. Ci ha sempre consigliato dicendoci di seguire i nostri sogni, ma anche raccomandandosi di scegliere quello che ci avrebbe dato una prospettiva di felicità».
Stretta alle nipoti in questo momento incredibilmente difficile c’è la sorella, zia Laura, che la ricorda come una donna meravigliosa e sempre pronta ad aiutare il prossimo. «Mia sorella era una persona assolutamente sorridente, solare, disponibile e altruista, dedita all’ascolto dei ragazzi ma anche dei loro genitori. Le sue stesse colleghe mi dicevano che in lei trovavano un punto di riferimento a cui chiedere preziosi consigli. Lei infatti era capace di trovare le soluzioni migliori ai problemi e non si trattava mai di una semplice pacca sulla spalla, bensì di un aiuto concreto».
Colleghi in lacrime
Un’empatia speciale e una capacità di aprire il proprio cuore al prossimo che sono ricordate bene dai suoi colleghi insegnanti. «Di Lucia ricordiamo il suo luminoso sorriso - ricordano la preside dell’Astori, Francesca Antenucci, insieme all’intero corpo insegnanti - i suoi modi gentili e accoglienti che non ha mai mancato di regalare a tutti noi, neppure nei momenti peggiori della sua malattia. Una donna coraggiosa, dolce, ma al tempo stesso determinata e fiera, capace di affrontare il proprio destino giorno dopo giorno senza mai scoraggiarsi, trovando sempre il modo per poter apprezzare la vita, guardando oltre con grande forza, avvalendosi della sua proverbiale ironia, in grado di sdrammatizzare anche le situazioni più complicate». I funerali avranno luogo domani, mercoledì 27 marzo, alle 15.30 nel duomo di Mogliano con partenza dall'ospedale civile di Castelfranco Veneto alle 14.30.