Morta nel canalone sul Sorapiss, gli amici di Moki sotto choc: «Un attimo ed è volata giù»

Domenica 21 Aprile 2024 di Giuliano Pavan
Monica Reginato, la scialpinista 55enne di Castelfranco Veneto morta sabato a Cortina

CASTELFRANCO (TREVISO) - «È successo tutto in un attimo. Abbiamo sentito un urlo e visto Moki cadere e scomparire nel canalone». Sono ancora sotto choc i tre amici di Monica Reginato con cui la 55enne di Castelfranco Veneto, istruttrice della scuola Le Torri del Cai, sabato pomeriggio si era recata sul Sorapiss, a Cortina, per un’escursione di scialpinismo lungo una delle traversate più belle ma anche più difficili della conca ampezzana. I finanzieri del soccorso alpino li hanno ascoltati per ore per ricostruire l’accaduto, e per cercare di capire come una persona così esperta possa aver trovato la morte scivolando per 350 metri nel canalone Comici sulla via del ritorno, dopo aver già posizionato le doppie corde per la discesa durante la salita. «Moki aveva le competenze e le conoscenze per affrontare quell’escursione - afferma il presidente del Cai di Castelfranco Veneto, Paolo Baldassa - Era formata e informata, oltre che molto preparata.

Ieri (sabato, ndr) ho perso un’amica».

IL RICORDO

Dopo le morti di Davide Zanon, 21enne di Rosà, nel 2016 sull’Ortles, e di Davide Miotti, 51enne di Cittadella, nel 2022 sulla Marmolada, per il Cai di Castelfranco è la terza croce in un lasso di tempo molto ravvicinato, tra l’altro nell’anno del centenario della fondazione i cui eventi, da adesso, avranno un sapore del tutto diverso. «Era una persona positiva, carica di energia - continua Baldassa - Non era soltanto una degli oltre 1100 soci ma una vera amica. Nei primi anni del Duemila avevamo iniziato insieme il nostro percorso nel Cai. Nella scuola di scialpinismo “Le Torri” era l’unica donna operativa, e tutti l’amavano per il suo sorriso, la sua spontaneità e la sua voglia di vivere e di assaporare la montagna. Non è mai stata una spericolata, anzi. Era sempre attenta, tanto da diventare conduttrice di “Avventure nel mondo”. Sentiremo tutti la sua mancanza: per il Cai, per me personalmente e per tutti i soci si tratta di una grave perdita. Quando entrava in una stanza la illuminava con la sua presenza».

IL CORDOGLIO

La notizia della morte di Monica Reginato si è subito sparsa a Castelfranco Veneto e in tutto l’ambiente degli amanti della montagna, dov’era conosciutissima. E i social sono stati sommersi di messaggi di cordoglio per la famiglia (i genitori erano i titolari delle Pelletterie Reginato, storico negozio della piazza a due passi dal bar Borsa, ora gestito da lei e dal fratello), già colpita l’anno scorso dalla morte del padre di Moki. «Sei partita per un nuovo e lungo viaggio, tra tutti il più misterioso - si legge nella pagina Facebook della scuola Le Torri - Dopo tanti anni trascorsi ad accarezzare la neve e la roccia, hai scelto l'ambiente a te più caro per vivere ancora un'avventura, stavolta l'ultima. Non riusciamo ancora a dare un senso a quanto è accaduto, siamo persi e confusi. Il tuo entusiasmo era ispirazione per tutti noi, la tua vitalità ci dava forza e il tuo ottimismo illuminava ogni spazio appena varcavi la soglia. Hai preso per mano decine di allievi, trasmettendo loro la passione per le Terre Alte e insegnando prudenza e preparazione come requisiti indispensabili per ciascuna uscita». E sono centinaia le persone hanno voluto lasciare un ricordo, una frase, una foto: «Ti ho voluto bene, oggi nel firmamento brilla una nuova stella», «di te avevamo bisogno qui: troppo buona, troppo sensibile, troppo cara... così ti ha reclamata il paradiso», «lascerai un grande vuoto, non solo nella mia vita». Sono solo alcune delle frasi dedicate a Moki, e c’è chi si chiede come sia potuta accadere una tragedia del genere proprio a lei, così esperta e così preparata. «Solo una fatalità» chiude Baldassa. Già, perché da una prima ricostruzione dei fatti si è trattato proprio di quello. Il gruppo stava scendendo dal Sorapiss e si era fermato per cambiare assetto, passando dagli sci ai ramponi. Un’operazione semplice, che ha tradito la 55enne. Difficile capire cosa sia andato storto. Fatto sta che Monica Reginato è scivolata nel canalone Comici per più di 300 metri. Un volo che non le ha lasciato scampo. I compagni di viaggio non hanno potuto far nulla, se non vederla cadere sotto i loro occhi.

Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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