Mareggiata a Jesolo e l'arenile non regge, torna il "gradino": 5mila metri cubi di sabbia portati via

Sabato 24 Febbraio 2024 di Giuseppe Babbo
Mareggiata a Jesolo e l'arenile non regge, torna il "gradino": 5mila metri cubi di sabbia portati via

JESOLO - Spiaggia senza pace, una nuova mareggiata si abbatte sulla costa jesolana. Per tutta la giornata di ieri l'arenile è stato sferzato da potenti raffiche di vento miste tra Libeccio e Scirocco che hanno creato nuova erosione. Come sempre il tratto più danneggiato è quello della pineta, dove le onde hanno lasciato il segno in un tratto di circa 2 chilometri.
La prima stima fa riferimento a circa 5mila metri cubi di sabbia erosa ma i danno potranno essere quantificati con esattezza solo dopo che sarà passata l'ondata di maltempo. Sulla spiaggia ieri i tecnici del Comune hanno compiuto un primo sopralluogo e lo stesso hanno fatto nel pomeriggio gli associati a Federconsorzi.
«L'erosione si sta registrando soprattutto nella zona della pineta spiega Antonio Facco, presidente di Federconsorzi i punti maggiormente colpiti sono i soliti, quelli compresi tra piazza Torino e la torretta numero 33.

Al momento stimiamo circa 5 mila metri cubi di sabbia erosa, tuttavia bisogna considerare le caratteristiche del vento: questa volta lo Scirocco è misto con il Libeccio e la raffiche spingono frontalmente e non lateralmente come accade di solito, questo significa che la spiaggia erosa viene depositata a ridosso della battigia con più possibilità di recuperala con le prossime basse maree». Nei giorni scorsi il Comune ha approvato il progetto esecutivo per il ripascimento nell'anno 2024.

IL PROGETTO

L'intervento avrà un duplice scopo: da un lato apportare nuova sabbia nelle zone maggiormente colpite dagli eventi marini verificatisi durante l'anno e la naturale erosione determinata dalle correnti, dall'altro difendere i tratti di costa sui quali si andrà a intervenire. Alla base del progetto c'è la delibera di giunta regionale del 2014 che disciplina le condizioni per la realizzazione strategica di sedimenti necessari per compensare le situazioni di deficit attraverso ripascimenti strutturali, riconoscendo la generalizzata condizione di crisi in cui versano i litorali veneti. Proprio per questa ragione, si rende necessario ripristinare artificialmente il bilancio sedimentario delle coste, ristabilendo l'equilibrio tra zone di erosione e zone di accumulo.

LO STANZIAMENTO

Attraverso la delibera appena approvata dalla giunta vengono stanziati 567.500 euro mentre l'iniziale stima di circa 24 mila cubi di sabbia disponibili sembra destinata a salire grazie all'apporto di sabbia proveniente dai cantieri e appunto utilizzabile per il ripascimento.
«Appena sarà passata questa ondata di maltempo spiega il sindaco Christofer De Zotti sarà possibile quantificare i danni. I punti danneggianti sono sempre gli stessi. E' giusto ricordare che anche quest'anno il Comune impegna importanti risorse per il ripascimento dovuto alla naturale erosione della spiaggia e al recupero delle zone colpite dai fenomeni straordinari, ma anche alla loro difesa. Oltretutto quest'anno ci sarà più sabbia a disposizione dai cantieri edili il cui ammontare preciso è in corso di definizione. Ricordo poi che nei prossimi anni avremo a disposizione risorse anche maggiori, stimiamo circa 10 milioni di euro, derivanti dai fondi che i privati destineranno al ripascimento come riversamenti in seguito alle istanze che hanno presentato sulla base della Legge regionale 33. Grazie a queste risorse potremo pensare anche a misure strutturali, di concerto con la Regione con la quale c'è un dialogo avviato. E' ovvio, un simile progetto necessità di qualche anno per la sua realizzazione e fino a quel momento l'unica soluzione attuabile sarà il ripascimento».

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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