Addio al dottor Giovanni Marafon: per 40 anni dottore di base, fondò il Centro di Medicina

Venerdì 10 Maggio 2024 di D.Deb.
Giovanni Marafon

SAN DONÀ - Una vita dedicata alla medicina quella di Giovanni Marafon, morto mercoledì a 76 anni.

Originario di Caorle, molto conosciuto a San Donà per il suo impegno professionale, la notizia della scomparsa si è diffusa ieri suscitando profondo cordoglio in entrambe le comunità dove aveva vissuto e operato. Un'infezione improvvisa lo ha strappato all'affetto dei suoi cari: la moglie Daniela Moro, i figli Marco e Alberto, le figlie Tamara e Vanessa. Si era laureato in Medicina all'università La Sapienza di Roma e aveva compiuto i primi passi nel settore sanitario come medico di famiglia a Caorle, dove ha esercitato per oltre 40 anni. A San Donà nel 2000 è stato tra i fondatori del poliambulatorio privato "Carl Rogers" ora denominato "Centro di medicina", dove ha svolto l'incarico di direttore sanitario fino al 2007, e ha continuato a lavorare come ginecologo e sessuologo fino alla scorsa settimana. Marafon si era specializzato, infatti, in Ginecologia, Ostetricia, Igiene e Medicina preventiva. Era stato vicepresidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica dal 2002 al 2007, docente del Centro italiano di sessuologia dal 2004, autore di numerose pubblicazioni, attività che affiancava a quelle di relatore di congressi scientifici.

GINECOLOGO E SESSUOLOGO
Nel 2003, inoltre, era stato referente per gli eventi di aggiornamento professionale di ginecologia, ostetricia e sessuologia per conto del Ministero della Salute. «Era una persona colta, amava molto il suo lavoro di medico, nel settore della sessuologia era all'avanguardia anche nell'ambito dei cambi ormonali ricorda la figlia Tamara Soprattutto era appassionato della vita, tantissime le sue passioni, spesso contagiose per coloro che gli erano vicini. Tra gli sport, aveva preso parte al campionato di rally e gli piaceva andare in barca a vela. Una passione speciale riguardava le auto d'epoca. Altra grande passione era la musica: sapeva suonare il piano, la batteria, il sax e la chitarra. Era una persona molto generosa e sapeva fare squadra con tutti. Un grande trascinatore con gli amici, amava far stare bene le persone sia dal punto di vista professionale sia umano».
Negli ultimi anni aveva scelto di abitare nella campagna di Eraclea. Il Rosario verrà recitato domenica alle 20 nella chiesa parrocchiale di Eraclea, il funerale si terrà lunedì alle 15.30 nel duomo a Caorle: il corteo funebre partirà alle 14.30 dall'ospedale di San Donà.

SAN DONÀ
Una vita dedicata alla medicina quella di Giovanni Marafon, morto mercoledì a 76 anni. Originario di Caorle, molto conosciuto a San Donà per il suo impegno professionale, la notizia della scomparsa si è diffusa ieri suscitando profondo cordoglio in entrambe le comunità dove aveva vissuto e operato. Un'infezione improvvisa lo ha strappato all'affetto dei suoi cari: la moglie Daniela Moro, i figli Marco e Alberto, le figlie Tamara e Vanessa. Si era laureato in Medicina all'università La Sapienza di Roma e aveva compiuto i primi passi nel settore sanitario come medico di famiglia a Caorle, dove ha esercitato per oltre 40 anni. A San Donà nel 2000 è stato tra i fondatori del poliambulatorio privato "Carl Rogers" ora denominato "Cento di medicina", dove ha svolto l'incarico di direttore sanitario fino al 2007, e ha continuato a lavorare come ginecologo e sessuologo fino alla scorsa settimana. Marafon si era specializzato, infatti, in Ginecologia, Ostetricia, Igiene e Medicina preventiva. Era stato vicepresidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica dal 2002 al 2007, docente del Centro italiano di sessuologia dal 2004, autore di numerose pubblicazioni, attività che affiancava a quelle di relatore di congressi scientifici.
GINECOLOGO E SESSUOLOGO
Nel 2003, inoltre, era stato referente per gli eventi di aggiornamento professionale di ginecologia, ostetricia e sessuologia per conto del Ministero della Salute. «Era una persona colta, amava molto il suo lavoro di medico, nel settore della sessuologia era all'avanguardia anche nell'ambito dei cambi ormonali ricorda la figlia Tamara Soprattutto era appassionato della vita, tantissime le sue passioni, spesso contagiose per coloro che gli erano vicini. Tra gli sport, aveva preso parte al campionato di rally e gli piaceva andare in barca a vela. Una passione speciale riguardava le auto d'epoca. Altra grande passione era la musica: sapeva suonare il piano, la batteria, il sax e la chitarra. Era una persona molto generosa e sapeva fare squadra con tutti. Un grande trascinatore con gli amici, amava far stare bene le persone sia dal punto di vista professionale sia umano».
Negli ultimi anni aveva scelto di abitare nella campagna di Eraclea. Il Rosario verrà recitato domenica alle 20 nella chiesa parrocchiale di Eraclea, il funerale si terrà lunedì alle 15.30 nel duomo a Caorle: il corteo funebre partirà alle 14.30 dall'ospedale di San Donà.
 

Ultimo aggiornamento: 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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