Via del Mare, questione espropri alla resa dei conti: le due soluzioni possibili per i proprietari

Mercoledì 8 Maggio 2024 di Davide De Bortoli
Via del Mare, questione espropri alla resa dei conti: le due soluzioni possibili per i proprietari

Via del Mare: l'incontro pubblico con la Regione si terrà giovedì 9 maggio, alle 20.30 al centro culturale Da Vinci. L'avviso è comparso lunedì sulla pagina Facebook del Comune, dopo che il confronto con la vicepresidente della Regione Elisa De Berti era stato annunciato dal sindaco Alberto Teso il mese scorso. «All'incontro si potrà assistere anche dalla sala Sassoli al piano terra del centro culturale - precisa il sindaco - per cui i posti a disposizione saranno in tutto 420».


In aprile diversi incontri informativi sono stati organizzati in modo autonomo nel Basso Piave e nel Trevigiano dalla consigliera regionale e comunale del Pd Francesca Zottis, assieme alle forze di minoranza.

Zottis, infatti, ha chiesto che Teso si impegnasse nell'organizzare con De Berti il dibattito pubblico. Altre richieste consistono nelle opere da realizzare assieme alla nuova autostrada, tra cui il potenziamento del nodo A4-Via del Mare, della rotonda Frova e del trasporto pubblico locale.


Espropri per la Via del Mare, le soluzioni


«La mia porta è sempre aperta per chi intende esporre criticità o proposte costruttive - spiega Teso Il Comune da tempo raccoglie e invia alla Regione ogni osservazione. Ho già raccolto le osservazioni riguardanti il percorso, comprese quelle condivise da maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale». Una certa preoccupazione, infatti, non riguarda solo Pd e liste di minoranza, ma è condivisa da FdI, Lega, FI, tanto che le richieste alla Regione sono state approvate all'unanimità dall'assemblea consiliare. Sul fronte degli espropri il sindaco ha evidenziato due possibili situazioni: in caso di esproprio completo dell'abitazione verrà riconosciuto il valore di ricostruzione, ossia quanto serve per acquistare un altro terreno e costruire una casa simile a quella espropriata. Si prevede, invece, un indennizzo a valore di mercato per chi verrà toccati in parte dal tacciato. Nel territorio sandonatese si tratta, in particolare dell'aviosuperficie "Papere vagabonde", la struttura del tiro a volo, alcune famiglie e una decina di coltivatori. Domani saranno presenti il responsabile del procedimento Marco D'Elia, dirigente del settore Infrastrutture della Regione, e i tecnici del consorzio Sis, l'impresa che costruirà l'opera, che sta lavorando al piano particellare di esproprio, per rendere attuale il progetto che risale a oltre dice anni fa.

Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 10:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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