Zanzare a Roma, allarme invasione: disinfestazioni partono due mesi prima

I biologi scrivono al Campidoglio: «Bisogna subito arginare l’invasione»

Sabato 10 Febbraio 2024 di Giampiero Valenza
Zanzare a Roma, allarme invasione: disinfestazioni partono due mesi prima

L’inverno è stato troppo mite. E l’invasione in massa delle zanzare in città potrebbe arrivare molto prima del previsto.

Almeno di due mesi. Per questo i biologi del Campidoglio stanno monitorando il fenomeno e hanno suggerito, con una missiva, di avviare già a marzo le disinfestazioni.

Due mesi prima del cronoprogramma a cui di solito si assisteva negli anni passati. Cambia il clima e al Comune di Roma non vogliono stare fermi. Anzi. Esperti e amministratori sono concordi: bisogna agire presto.

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L’ATTENZIONE
Gli occhi sono tutti puntati sulle zone più a rischio (le caditoie e le aree umide, per esempio), ma anche nei quartieri dove lo scorso anno ci sono stati alcuni casi di Dengue (come il XIV). Malattia che, è giusto dire, viene trasmessa dalle zanzare e che proprio di recente ha un suo vaccino dedicato e che per ora viene somministrato a coloro i quali viaggiano in zone dove la sua trasmissione è endemica. L’assessore capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, e gli uffici che si occupano di monitoraggio del clima, hanno la massima attenzione sul tema perché senza un intervento tempestivo potrebbe esserci una crescita incontrollata degli esemplari. «A causa del cambiamento climatico e del conseguente aumento delle temperature che favorisce la proliferazione delle zanzare il Dipartimento capitolino Tutela Ambientale provvederà ad anticipare a marzo gli interventi di disinfestazione a partire dalle zone dove, lo scorso anno, sono stati segnalati dalle autorità sanitarie casi di trasmissione di Dengue. Il piano di prevenzione e controllo della diffusione delle zanzare prevede l’utilizzo di larvicidi biologici ad alta efficacia che vengono introdotti nelle caditoie», sottolinea Alfonsi. Ma il piano antizanzare non finisce qui. «Contemporaneamente» al piano delle disinfestazioni, «verrà emanata l’ordinanza del sindaco con le indicazioni delle buone pratiche di prevenzione rivolte alla cittadinanza per il contrasto alla proliferazione delle zanzare e agli amministratori di condominio che provvedono agli interventi di disinfestazione nelle aree private», aggiunge Alfonsi. 


I condomini, infatti, sono tra i luoghi dove le zanzare possono proliferare proprio per colpa degli stessi cittadini. Basta un sottovaso lasciato con l’acqua stagnante per dar modo alle zanzare di avere il luogo più adatto per deporre le uova. E il clima non troppo freddo, quest’anno, ha fatto il resto: gli insetti hanno trovato a Roma la casa più adatta per vivere. «L’amministrazione, recependo le prescrizioni delle autorità sanitarie, vuole tempestivamente mettere in campo tutte le azioni necessarie alla tutela della salute pubblica per contrastare l’anomala prolungata presenza delle zanzare, vettori di agenti patogeni anche pericolosi come la Dengue. L’anomala presenza delle zanzare e il potenziale maggiore rischio sanitario, ripropone l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e riafferma l’importanza del piano di adattamento che Roma ha adottato di recente», conclude la delegata della giunta Gualtieri.

 

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