«Faccio anch'io un applauso a medici e infermieri di Gemelli e Spallanzani, in prima linea nella battaglia contro il coronavirus. Ma non basta: ora è importante partecipare alle donazioni», dice da Londra il maestro Antonio Pappano. Insomma, è giusto battere le mani agli operatori sanitari in trincea contro il Covid, come tanti hanno fatto affacciandosi dalle finestre nel flash mob che ha attraversato lo Stivale, ma poi è fondamentale fornire aiuti concreti agli ospedali, per evitare che si arrivi a scelte drammatiche. Come quella di dover decidere chi salvare. Per questo la Capitale deve farsi trovare preparata. «Tutti possono dare una mano, piccoli o grandi contributi sono fondamentali», rimarca il cantautore Luca Barbarossa, che come Pappano, direttore musicale di Santa Cecilia e del Covent Garden londinese, si fa testimonial della sottoscrizione del Messaggero per l'istituto Spallanzani e il policlinico Gemelli, i due istituti romani impegnati a ciclo continuo a fronteggiare l'avanzata del virus. La gara di solidarietà serve ad acquistare respiratori e ad aumentare i posti letto in terapia intensiva. Aiuti concreti. Attrezzature che saranno subito messe a disposizione di chi è in corsia, senza passare dalle gare e dalle relative lentezze burocratiche.
IN CAMPO
Le donazioni dei nostri lettori crescono col passare delle ore.