Botte e insulti, non c'era giorno che il papà non la picchiasse: prima la figlia di 14 anni e poi toccava anche al figlio più grande. Poi ieri la ragazzina, dopo l'ennesimo litigio violento con il padre padrone, ha trovato la forza e il coraggio di scappare e si è rifugiata da un'amica. È stata la madre dell'amica dopo aver ascoltato il racconto della 14enne a chiamare la Polizia e a spiegare ogni cosa. La ragazza, visibilmente scossa, ha mostrato agli agenti i segni delle percosse e ha raccontato mesi di violenze e di insulti, violenze mai denunciate per non turbare la serenità familiare.
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Pugni e schiaffi erano all'ordine del giorno. Il più delle volte le violenze avvenivano davanti alla madre che non si opponeva mai ai metodi coercitivi del marito. Trasportata in ospedale, è uscita dal pronto soccorso con una prognosi di diversi giorni. Ad aspettarla, per tutto il tempo, i poliziotti del commissariato Vescovio, diretto da Mario Spaziani, ai quali la ragazza si è rivolta, implorandoli di non riportarla a casa.
Avvertito il magistrato di turno e di concerto con gli uffici del Tribunale dei Minori, la giovane è stata accompagnata in una struttura di accoglienza, in attesa di essere ascoltata in audizione protetta, in presenza degli esperti della Polizia di Stato della IV sezione della Squadra Mobile e di una psicologa nominata dal pubblico ministero.
All'appuntamento in Questura, con sorpresa degli stessi investigatori, si è presentato anche il fratello della ragazza, di poco più grande, il quale, dopo aver confermato le dichiarazioni della sorella e raccontato delle violenze e delle percosse che anche lui era costretto a subire, ha chiesto e ottenuto di essere portato anche lui nella stessa struttura per starle vicino.
Roma, il padre la picchiava ogni giorno: 14enne si rifugia dall'amica e lo fa arrestare
Giovedì 6 Giugno 2019Su richiesta del pm Antonio Verdi, il gip Nicolò Marino, ritenendo l'uomo pericoloso, ha emesso ordinanza di applicazione di misura cautelare personale e coercitiva nei confronti del padre che è stato allontanato dalla casa familiare, con divieto assoluto di avvicinarsi ai suoi figli ed ai luoghi da loro frequentati. Per entrambi i genitori, il Tribunale dei minori ha chiesto di sospenderli dalla responsabilità genitoriale e nominare un tutore provvisorio.