Vaccinazioni dal pediatra? Nella migliore delle ipotesi bisognerà aspettare ancora un paio di settimana (complici le ferie dei camici bianchi) e allora per immunizzare gli adolescenti prima di Ferragosto la Regione replica i “Junior open day”, già a partire da oggi nell’Asl Roma 5.
Vaccinazioni? I pediatri sono in ferie
L’accelerata sulla campagna dei 12-16enni è stata decisa a fronte del via libera concesso da Aifa all’uso di Moderna, l’altro vaccino ad m-Rna oltre a quello della Pfizer che può essere somministrato al target adolescenziale, e dopo il conteggio sulle dosi in arrivo ad agosto: ben 90 mila a fronte delle 45 mila ricevute a luglio. Si può partire dunque speditamente anche perché su circa 250 mila adolescenti, più della metà (circa 125 mila) devono ricevere ancora la prima dose ma l’obiettivo è quello di arrivare alla riapertura delle scuole (13 settembre) in piena sicurezza. Alcune settimane fa la Regione aveva concordato con i pediatri l’avvio delle vaccinazioni negli ambulatori dal 23 agosto poi è arrivato il via libera di Aifa, il raddoppio delle consegne Moderna ma non è bastato. Motivo per cui si replica con i “Junior open day”. Stavolta però c’è una novità: decadono le prenotazioni. Ciò significa che oggi nei punti vaccinali di Colleferro, Tivoli, Mentana, Monterotondo, le famiglie potranno recarsi liberamente senza dover prenotare l’appuntamento.
Le date
Si attendono altre giornate per il mese di agosto intanto però nella provincia di Rieti - che risulta quella con la più bassa percentuale di ragazzini ad oggi immunizzati - la Asl ha messo a disposizione dal 2 agosto quattro centri vaccinali per vaccinare i 12-16enni ma in questo caso servirà la prenotazione sul portale regionale.
Intanto sul fronte dei contagi ieri nel Lazio si sono contati 742 nuovi casi (102 in meno sul giorno precedente) mentre salgono i neo positivi a Roma: 465 ieri rispetto ai 401 di venerdì. Continuano poi a crescere, anche se con un trend che al momento esclude il passaggio del Lazio in zona gialla, i ricoveri (più 8 per 262 casi totali) e le terapie intensive (36 posti occupati con un aumento di un ingresso sul giorno precedente).