In tour tra le meraviglie nascoste con Autostrade per l'Italia

Domenica 28 Luglio 2013
In tour tra le meraviglie nascoste con Autostrade per l'Italia
Viaggiare in autostrada senza perdersi le bellezze dei percorsi. Perch se attraversi un Paese meraviglioso, non puoi rinunciare ai dettagli. Nasce cos il progetto on the road targato Autostrade per l'Italia, che trasforma le aree di servizio in una grande vetrina per itinerari di viaggio da inventare a tutte le latitudini dello Stivale.

Un’idea che aiuterà chi viaggia a diventare protagonista di percorsi turistici di qualità, a scoprire pezzetti del Bel Paese poco conosciuti ma assolutamente imperdibili, per entrare nel cuore di città d’arte, piccoli borghi medievali, scorci di paesaggio che raccontano la storia dell’uomo e del suo rapporto con la natura. Un viaggio on the road alla scoperta dell'opera d'arte più emozionante e sorprendente: l'Italia. È lo spirito del nuovo progetto «Sei in un Paese meraviglioso. Scoprilo con noi» di Autostrade per l'Italia, che lancia un'importante iniziativa di marketing territoriale con l'obiettivo di far scoprire agli italiani lo straordinario patrimonio artistico, culturale, ambientale e gastronomico del Paese. La vetrina Nelle Aree di Servizio gli automobilisti potranno trovare un nuovo spazio - racchiuso simbolicamente in una grande cornice dorata - che racconta una serie di «experience» studiate in funzione del tempo disponibile: mezza giornata, 1 o 2 giorni. A queste maxi-installazioni si aggiungeranno, sempre all'interno delle Aree di Servizio, affissioni, totem informativi e sistemi multimediali che saranno a disposizione di chiunque sia interessato a scoprire originali ed emozionanti proposte di viaggio, offerte dal territorio che circonda il casello autostradale più vicino. Lungo la rete autostradale, inoltre, cartelloni Touring sul modello francese segnaleranno le bellezze del territorio attraversato e le Aree di Servizio in cui sarà disponibile il nuovo servizio gratuito di Autostrade per l'Italia. Le «experience» saranno consultabili infine sul sito www.autostrade.it e sulla pagina Facebook di Autostrade per l’Italia.



Le tappe Quattro sono gli itinerari per gli automobilisti «slow» che attraversano il territorio del Casertano (area Teano Est). Il primo percorso per «guidatori slow» è «Tora e Piccilli. Sulle orme del passato». Un viaggio nel tempo sulle orme dei nostri antenati che, in tempi remoti, camminarono su ceneri e fanghi emessi dall'antico vulcano di Roccamonfina, all’epoca ancora attivo. Solidificatosi fino a diventare roccia, quel pavimento ha conservato le impronte di tre individui di Homo Heidelbergensis vissuti circa 350.000 anni fa nei pressi dei borghi di Tora e Piccilli. Si tratta delle impronte più antiche del genere Homo finora conosciute che, note come «Ciampate del Diavolo», nei secoli hanno alimentato numerose leggende e misteri e oggi caratterizzano uno dei siti preistorici più suggestivi e meno noti del nostro Paese. Il secondo itinerario, è «In bici nella valle alifana». Pedalare a fianco della corrente di un fiume, cogliendo l’occasione per sostare sulle rive, tra il verde, lungo la Ciclovia del Volturno. Di recente realizzazione, è il primo itinerario ciclabile lungo in Italia meridionale e si estende per 144 km: nasce vicino alla sorgente del fiume, in Molise, per seguire i meandri e le anse dell’acqua lungo la valle. Il tratto centrale, fra il borgo di Pietravairano e la città di Alife, è uno dei più facili da percorrere: un tratto in sella alla portata di tutti, che permette di «assaggiare» questa via verde, concludendo il tragitto con una visita al sito della romana Allifae, ancora cinta da antiche mura che la rendevano forte e potente.



Volendo, per chi ha più tempo, si può anche raggiungere Alife, antico castrum romano, che conserva del suo passato l’impianto urbano a strade ortogonali quasi integro e la cinta muraria a forma di quadrilatero. Lasciata la bici, ad Alife si può andare a passeggiare tra le sale del museo archeologico, sulle pietre levigate. Il terzo itinerario è «Montecassino, gli echi della storia». Rivivere la storia, avvertirne la presenza, passo dopo passo, pietra dopo pietra. Arrivati all’abbazia di Montecassino lo sguardo corre sulle alture che circondano la valle del Liri, verso il confine tra Lazio e Campania, prima di lasciare spazio al silenzio dei chiostri, dove sembrano udirsi ancora le voci concitate dei soldati e i rumori dell’artiglieria pesante. Le battaglie che nell’inverno del 1943/1944 segnarono il punto di svolta dell’avanzata degli Alleati verso Roma, hanno lasciato tracce indelebili in uno dei paesaggi più aspri del Lazio meridionale. Oggi quella storia rivive nel Parco della Memoria della vicina San Pietro Infine, in un allestimento multimediale creato da Carlo Rambaldi, genio italico degli effetti speciali. Il quarto itinerario è «Roccamonfina. La storia intorno al vulcano».



Salendo lungo le pendici dell’antico vulcano di Roccamonfina, ricoperto in cima da grandiose foreste di castagni, si riscoprono antiche città e si ammirano affascinanti panorami. Dall’antica Teano, dove l’epoca romana rivive nelle sale del museo archeologico e sulla platea del teatro, fino alla sommità del cratere. Lungo la strada, i vigneti da cui nascono la falanghina e l'aglianico, accompagnano fino all'oasi del santuario della Madonna dei Làttani, a Roccamonfina, da cui ci si perde nel panorama che abbraccia l'intero nord della provincia di Caserta. Scendendo di nuovo in pianura, a Sessa Aurunca, si rivivono, poi, gli antichi fasti di Roma nel grande teatro fondato da Augusto e nel museo archeologico dove è conservata la statua di Matidia Minore.
Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 13:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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