E se andassimo in campeggio? Consigli per neofiti

Martedì 13 Agosto 2013 di Ettore Pettinaroli
Tutta la poesia del campeggio

Il campeggio ecologico, divertente e risparmioso. Che cosa si vuole di pi di questi tempi? Forse un pizzico di comfort, ma anche in quel caso il problema facilmente superabile, basta avere l'attrezzatura adeguata e disporre di una giusta dose di senso pratico e adattabilità. La scelta di recarsi in un camping organizzato è sempre preferibile per le strutture di supporto all'ospite (servizi, minimarket, a volte programmi di intrattenimento), ma anche per ragioni di sicurezza e per evitare di piantare la propria tenda in terreni privati o dove è comunque vietato il campeggio libero. Per scegliere e prenotare il campeggio più adatto ci si può rivolgere a siti specializzati, proprio come accade per gli alberghi. Tra i più conosciuti ci sono http://www.campingitalia.it (con la maggior offerta di strutture in Italia) e http://it.camping-direct.eu (consigliabile a chi vuole dare un'occhiata anche all'estero, specie nell'area del Mediterraneo).

La lista della spesa del neofita del plen air è abbastanza articolata. Si parte, naturalmente dalla tenda. Se si prevede una vacanza stanziale meglio orientarsi su una tenda spaziosa dove riporre anche bagagli e utensili senza troppi sacrifici di spazio. Le cosiddette «casette», più laboriose da montare permettono di muoversi all'interno anche rimanendo in piedi, hanno ambienti notte/giorno separati e dispongono di solito di una piccola veranda. I cosiddetti igloo sono senza dubbio più spartani e scomodi, ma sono leggeri, facili da montare (e trasportare) e di solito costano meno. Per la notte occorrono un sacco a pelo da scegliere a seconda della destinazione, verificando di volta in volta con il venditore la temperatura per la quale è stato realizzato. Non serve essere precisissimi, ma un sacco a pelo artico al mare darebbe solo fastidio . Comodo il materassino su cui distendere il sacco a pelo e dimenticare gibbosità del terreno e ridurre l'umidità: i più pigri possono orientarsi sui modelli autogonfiabili. Seggiole e tavolino devono essere pieghevoli e in materiale che non patisce pioggia e umidità. Il pranzo si prepara su fornellini, di solito a gas. Nei negozi specializzati se ne trovano di molto funzionali, a due fuochi, e naturalmente ripiegabili per il trasporto. Nel bagagliaio si infilano ancora una batteria di pentole e posate, piatti e bicchieri in cellulosa, almeno una bacinella per lavare panni e stoviglie, filo per stendere, lampada e torcia (a batterie).

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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