Se la cuccia ha le ruote: in viaggio col quattrozampe

Venerdì 15 Febbraio 2013
La sua cuccia o la sua coperta possono rendere più famigliare l'albergo al cane

Per un gatto viaggiare comunque uno stress. Parola della dottoressa Michela Loriga, medico veterinario esperta in comportamento animale. Proprio per questo, nel caso dei felini, sempre bene far sì che durante i trasporti abbiano meno stimolazioni possibili. Il trasportino è d’obbligo e coprirlo con un telo può essere una soluzione valida». I cani, invece, sono generalmente più predisposti alle partenze. «Ciò non toglie – continua la dottoressa Loriga – che bisogna evitare i viaggi nell’ora di punta, quando il sole è a picco o quando c’è tanto traffico. Cane o gatto devono essere stati abituati agli spostamenti a piccole dosi».

Fido può comunque soffrire di mal d’auto. I sintomi di tale malessere sono principalmente la salivazione frequente, l’agitazione e addirittura il dar di stomaco. Una soluzione definitiva al problema non c’è, ma possono essere utili alcune accortezze. La dottoressa Loriga consiglia, innanzitutto, di evitare che l’animale abbia una visuale troppo ampia, «per esempio, schermando i finestrini con le classiche tendine che si usano per i bambini piccoli». La situazione può migliorare somministrando al cane integratori come i fiori di Bach qualche giorno prima della partenza o medicinali appositi il giorno stesso. Se il pet, invece, è un esploratore nato lo si può far accomodare tranquillamente sul sedile posteriore con l’apposita cintura di sicurezza. In ogni caso, è preferibile avere sempre una guida tranquilla e tenere l’animale a stomaco vuoto oppure dargli un pasto leggero.

L’auto deve avere un buon ricambio d’aria. «Ciò non significa – specifica la dottoressa – che il finestrino debba essere completamente aperto e che il cane abbia la libertà di affacciarsi. Il rischio che venga punto da qualche insetto o, peggio, un corpo estraneo gli finisca negli occhi causandogli la congiuntivite è molto frequente».

Qualsiasi tragitto deve essere suddiviso in più tappe. Le soste per l’animale sono importanti e gli permettono di sgranchirsi le zampe, di fare i propri bisogni e di bere. Nella valigia del quattrozampe non devono mai mancare: le sue ciotole, una copertina che lo faccia sentire a casa anche quando è fuori e che è utile stendere già in auto, la spazzola, un giochino, il libretto sanitario col numero di microchip e tutte le vaccinazioni che ha fatto, oltre al suo passaporto, obbligatorio dal 2004 per cani, gatti e furetti.

Se si viaggia verso l’estero è opportuno chiamare con un buon anticipo l’ambasciata del paese che si va a visitare per evitare brutte sorprese e ricordare che, mentre in treno ora esistono vagoni nei quali il pet può viaggiare col padrone, in aereo gli animali sopra i 10 kg devono essere collocati in stiva.

Il galateo del pet consiglia anche di informarsi preventivamente se l’hotel o il ristorante dove si è diretti accetta animali. Il portale Turisti a 4 zampe può aiutare nella scelta della meta. Tra gli alberghi pet friendly, l’Hotel Quirinale, a Roma, accoglie da sempre gli animali dedicando loro servizi, attenzioni e addirittura un menu apposito. Ultimamente anche i masi altoatesini Gallo Rosso danno ospitalità adeguata a cani e gatti e la possibilità, quindi, di condividere la vacanza con l’amico fedele.

Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 17:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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