Petra: tesoro di Giordania, patrimonio del mondo

Lunedì 3 Giugno 2013 di Monica Conforti
Il Palazzo del Tesoro illuminato solo dalle candele

La passeggiata di circa un chilometro nello stretto canyon del Siq è l'emozionante introduzione all'incontro con uno dei più straordinari siti archeologici del mondo: Petra, l'antica capitale del Regno dei Nabatei iscritta nel Patrimonio dell'umanità dell'Unesco fin dal 1985. Proprio al termine della gola, infatti, si para davanti agli occhi la sontuosa facciata del El-Khazneh (Palazzo del Tesoro) alta 43 metri e larga oltre 30 scavata nella roccia color rosa pallido. Era la tomba di un sovrano Nabateo e per la sua posizione proprio all'ingresso del sito è diventata il più conosciuto biglietto da visita di Petra, muto e ineguegliabile testimone della genialità architettonica di questo popolo. Conviene arrivarci di buon mattino, prima dell'assalto quotidiano dei turisti: per goderne al massimo la magia e la solennità ma anche perché la visita di Petra può richiedere molto tempo.

Le meraviglie architettoniche e urbanistiche di questo punto di passaggio nevralgico delle Vie carovaniere sono, infatti, davvero molte. A cominciare da Al Deir (il Monastero), costruito nel punto più alto della città che si raggiunge risalendo una ripida scalinata. E' simile a El-Khazneh, ma ancora più grande (50 metri di larghezza per 45 di altezza). Anch'esso in origine era una tomba reale, ma deve il suo nome odierno alle croci scolpite nel periodo bizantino ovvero molti secoli dopo la costruzione. La Casa del Djinn (Casa dello Spirito) è formata da tre monumenti - del I secolo d.C. - molto grandi e di cui non si conosce ancora il significato, ma è facile da raggiungere e sorprende una volta di più per le sue dimensioni. Imperdibile anche la passeggiata lungo la Strada delle Facciate lungo la quale si ammirano più di 40 tombe e case scavate nella roccia, la Fontana del Leone, il Triclinio e una necropoli. Appena oltrepassata quest'ultima si trova il Teatro romano (I secolo d.C.) scavato nel fianco della montagna e in grado di ospitare oltre 4.000 spettatori. Ancora più avanti si incontrano le Tombe reali - quelle dell'Urna, Corinzia, della Seta e del Palazzo sono le più imponenti - e il Ninfeo una fontana pubblica semi-circolare decorata con sei colonne di epoca nabatea. Da non perdere anche la visita al il Museo archeologico e al Museo nabateo dove sono raccolti i reperti degli scavi effettuati nella regione di Petra. All'interno del sito, numerosi artigiani della città di Wadi Musa e di un vicino insediamento beduino hanno allestito delle bancarelle per la vendita di prodotti artigianali locali, come vasellame, gioielli beduini e bottiglie di sabbia variopinta della zona.

Sono numerosi gli operatori che organizzano pacchetti di viaggio con partenza dall'Italia Ma per vivere un'esperienza indimenticabile occorre partecipare al «Petra by night»: è un'escursione a piedi, organizzata tre volte la settimana, che consente di ammirare l’incantesimo della notte e la maestosità del Tesoro di Petra illuminato da centinaia di candele, davanti al quale si è accolti con un buon tè e da musica e danze beduine. Il biglietto costa 12 euro e si acquista all'ingresso del sito archeologico.

Informazioni www.visitjordan.com



I NOSTRI CONSIGLI

«Giordania Young».è il nome di un tour di 8 giorni in partenza ogni sabato da Roma e Milano organizzato da Auratours. Tappe Amman, Madaba, Nebo, Kerak, Petra, Wadi Rum. Quote da 799 euro con voli di linea, assistenza, trasferimenti, hotel 4 stelle e mezza pensione.

«Petra Self Drive» è la proposta di 4winds per i mesi estivi.

Il programma dura 8 giorni con tappe ad Amman, Petra e Aqaba e Mar Morto. Quote da 700 euro con voli, auto a noleggio e hotel quattro stelle.

Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 17:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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