Bicicletta: l'equipaggiamento per una giornata in sella

Lunedì 15 Luglio 2013 di Ettore Pettinaroli
Cicloturismo sui laghi austriaci

Le immagini televisive del Tour de France, la corsa ciclistica pi importante del mondo che si sta disputando proprio in questi giorni, scatenano la fantasia degli appassionati di bicicletta. E poco importa se si tratta di appassionati che macinano migliaia di chilometri ogni anno o di tranquilli gitanti a pedali della domenica. Per tutti l'idea è la stessa, perché non concedersi una vacanza in bici?

In tempi di slow travel e di neo-sobrietà, la moda dei viaggi a due ruote è letteralmente esplosa. Il mondo visto a 18/20 km all'ora sembra più grande, si vedono tanti dettagli che sfuggono all'automobilista. E non si fa neppure troppa fatica. Sono infatti numerose le agenzie che organizzano tour in bici provvedendo anche al trasporto bagagli da un hotel all'altro. Tra le più conosciute e con un ampio ventaglio di itinerari segnaliamo Funactive Tours (www.funactive.info) e Jonas (www.jonas.it). I bagagli viaggiano sui mezzi dell'organizzatore, che cosa serve allora al cicloturista per trascorrere una giornata nella natura in modo confortevole e sicuro?

Innanzitutto bisogna prestare la massima attenzione all'abbigliamento a partire dai pantaloncini che devono avere il fondello imbottito per il miglior comfort durante le lunghe giornate trascorse in sella. Meglio orientarsi sui modelli a salopette (da 60 a 250 euro) che proteggono la schiena da dannosi colpi d'aria. Anche la maglia (da 50 a 150 euro) deve essere tecnica, traspirante e con le tipiche tasche sulla schiena dove riporre almeno cellulare, fotocamera, impermeabilino o gilet, e qualcosa da sgranocchiare. Nella stagione calda conviene orientarsi sui modelli full zip o con cerniera tre quarti. Un gilet, caldo e comprimibile (da 60 a 200 euro) è indispensabile per affrontare le discese senza farsi gelare il sudore addosso e, naturalmente ogni volta che la temperatura scende. Si può pedalare calzando qualunque tipo di scarpa sportiva, ma anche ai neofiti vanno consigliate le scarpe con aggancio automatico al pedale (da 70 a 350 euro), che garantiscono una corretta posizione del piede e una pedalata più redditizia. All'inizio ci si può sentire in imbarazzo con il piede bloccato, ma bastano davvero poche prove per assimilare il movimento che permette di sganciare la scarpetta dal pedale in una frazione di secondo con una semplice torsione della caviglia.

Il caschetto protettivo (da 50 a 300 euro) non è obbligatorio, ma assolutamente consigliato. In commercio ci sono modelli leggerissimi, molto resistenti e con numerose prese d'aria. Anche in questo caso ci si abitua subito e non si prova alcun fastidio. Tra gli altri accessori sono molto utili i guantini da ciclista (da 15 a 50 euro) con l'imbottitura sul palmo che protegge mani e polsi dalle vibrazioni del manubrio, gli occhiali da sole (da 60 a 200 euro) che devono preferibilmente avere lenti fotocromatiche infrangibili e montature in materie plastiche, la borsetta per gli attrezzi (da 10 a 30 euro) che si fissa sotto la sella. Il ciclocomputer (da polso o da fissare sul manubrio) è un optional particolarmente utile: i modelli più completi segnalano velocità, media oraria, pendenze, altimetrie, e sono dotati di gps e cardiofrequenzimetro. A seconda delle funzioni di cui dispongono i prezzi variano notevolmente, da 15 a 500 euro. Il consiglio, in questo caso, è considerare con attenzione che cosa potrebbe davvero servire durante il viaggio o la semplice gita.

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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