Una distesa di filari di viti, un bosco di noccioli e un elegante maniero in cima alla collina. È il Castello di Grinzane Cavour, patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO insieme ai paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.
Perché? Beh, per più di un motivo. Intanto, perché ci si incanta davanti a un edificio così decisamente ben conservato e valorizzato.
Costruito verso la metà dell’XI secolo, è appartenuto nel tempo a diverse famiglie nobili piemontesi, tra cui per l’appunto i Conti Benso di Cavour.
E proprio qui ha mosso i primi passi nella politica, come sindaco del piccolo borgo di Grinzane, lo statista Camillo Benso Conte di Cavour. Di cui, nel castello, si scoprono i lati meno noti.
Già, perché il Castello di Grinzane Cavour oggi è visitabile e ricco di esposizioni interessanti.
Non solo è sede del Museo delle Langhe, otto sale articolate su tre piani, ma ospita pure le sale storiche con le ricostruzioni delle cucine del 1600 e 1800, della camera di Cavour e delle botteghe dell’epoca, nonché una sala dedicata ai cimeli cavouriani, dove non mancano documenti sulla situazione della tenuta di Grinzane e sul vino prodotto all’epoca che raccontano, appunto, un Cavour meno conosciuto ai più. Non è tutto: originale è il progetto della Vigna Open-Air Museum, per scoprire la vita del vigneto tra una vendemmia e l’altra, camminando tra i filari ai piedi del Castello.
E poi, per golosi, ci sono l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour e il ristorante Al Castello.
Detto questo, se parli di Langhe la mente va al Tartufo Bianco d’Alba.
Concludiamo quindi con un’informazione pratica: segnatevi sul calendario la data di domenica 13 novembre. Al Castello di Grinzane Cavour è in programma la XXIII edizione Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, una manifestazione a scopo benefico in cui vengono contesi lotti straordinari di Tartufo Bianco d’Alba in abbinamento ai grandi formati dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.