Montalcino, esaltazione dei sensi nel borgo del "rosso": tra il Tempio del Brunello, arte e biciclette

Giovedì 1 Luglio 2021 di Laura Larcan
Montalcino, esaltazione dei sensi nel borgo del "rosso": tra il Tempio del Brunello, arte e biciclette

Montalcino, un borgo toscano tutto da assaporare. Il paesaggio, qui, riempie il cuore, con quell’affaccio a volo d’uccello dalla Rocca merlata ad abbracciare la Val d’Orcia, tra il profilo aspro del Monte Amiata e le Crete eleganti che declinano fino a Siena. La tradizione del suo buon vino rosso, poi, è l’anima fiera e orgogliosa, che affonda le radici (è proprio il caso di dirlo) fino al XV secolo e che ora è pronta a raccontarsi addirittura in un suo museo speciale, il “Tempio del Brunello”, allestito nell’antico complesso di Sant’Agostino che aprirà al pubblico dal prossimo 10 luglio.

C’è l’arte che orchestra con il suo leitmotiv di capolavori del Trecento senese un itinerario di sorprese tra chiese e palazzi, incastonati in un labirinto di vicoli e piazzette nascoste che si aprono all’improvviso ad offrire scorci dall’irrefrenabile selfie. E c’è quel cuore pulsante e febbricitante da appassionati della bicicletta, perché lo sport su due ruote qui si vive come respirando l’aria.

 

LE CORSE “EROICHE”

Non a caso ha debuttato a Montalcino un circuito di bike-point sotto il logo di Terra Eroica, equipaggiati per il noleggio di biciclette muscolari ed elettriche. Qui gli appassionati della pedalata possono trovare tutta la strumentazione necessaria tra rastrelliere per parcheggiare le bici, le colonnine per la ricarica di e-bike e set di attrezzi, oltre ovviamente al materiale informativo su itinerari e strade di pregio, tra chilometri da macinare, soste panoramiche. Senza dimenticare la Bottega Eroica dedicato alla famosa corsa di bici storiche. La ripartenza per questo borgo delle meraviglie passa ancora di più attraverso i sensi e i muscoli, non altro che un’esperienza diretta del territorio. Dopo i mesi di lockdown degnati dall’emergenza Covid, la formula è sempre più quella dell’accoglienza per un turismo slow, fatto di degustazioni a più livelli, dal calice di Brunello (che infonde sempre ottimismo e buon umore in chi soggiorna in questo luogo), alla cultura, allo sport. In campo, con una buona dose di energia, il Comune con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, e Opera Laboratori, società esperta nella cura di siti museali in Toscana e in Italia e che dal settembre 2019 gestisce i maggiori tesori culturali del borgo.

OLFATTO E SUONO

All’ombra della Rocca medievale cristallizzata nel tempo, cornice perfetta per le sere estive all’insegna del jazz, la passeggiata per Montalcino è un continuo gioco di suggestioni. Soprattutto con il nuovo (e primo) museo dedicato al Brunello che punta ad offrire un’esperienza immersiva nella storia e nella cultura del vino. Protagonista, il complesso secolare di Sant’Agostino che riserva un incontro ravvicinato con il vino attraverso le potenzialità della tecnologia digitale, che riserveranno suggestioni visive, sonore e olfattive. L’arte del buon bere diventa spettacolo per i sensi. «L’obiettivo - spiegano gli organizzatori - è quello di far conoscere in maniera articolata e profonda il territorio di Montalcino attraverso un’esperienza completa che dal Brunello, uno dei vini più noti di sempre, si apra verso la storia millenaria, l’archeologia, il patrimonio artistico, il paesaggio e la promozione degli altri preziosi prodotti di questa terra generosa». Il Tempio del Brunello diventa la meta clou del progetto L’Oro di Montalcino, un percorso tra Sant’Agostino e dintorni dove scoprire (e sperimentare) il territorio. In modalità slow tourism. Ma neanche tanto.

CANTO GREGORIANO

Basta munirsi di eco-bike (i ciclo-turisti apprezzeranno, anche perché proprio all’interno del Complesso di Sant’Agostino sorgerà una Ciclofficina Eroica) per raggiungere mete straordinarie come l’abbazia di San Giovanni d’Asso e, perché no, Pienza. Ma soprattutto l’abbazia di Sant’Antimo, pronta in questa fase di ripartenza ad inaugurare al pubblico speciali attività estive e accoglienza dei pellegrini. Basti solo considerare che con l’Officina dell’Arte Spirituale si può seguire un seminario di introduzione al Canto Gregoriano e una settimana dedicata allo studio del latino.

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