Ginevra da vedere e da mangiare, dai mercatini ai tour personalizzabili: le 3 cose da non perdere

Un classico giro tra monumenti, un tour alternativo a caccia di esperienze non troppo convenzionali o l’immancabile appuntamento di fine anno con i mercatini di Natale: cosa fare, cosa scoprire e cosa gustare in tre giorni, in Svizzera, nella “Città della Pace”

Venerdì 17 Dicembre 2021 di Francesca Spanò
Ginevra da vedere e da mangiare, dai mercatini ai tour personalizzabili: le 3 cose da non perdere

Elegante e sofisticata, ma anche rilassante e carica di bellezza: la storia di Ginevra, si snoda tra la città vecchia e le sponde del Lago Lemano, detto anche Lago di Ginevra, dove ogni nuovo visitatore lascia il cuore al primo sguardo. Proprio lungo le sue rive passeggiava nel 1898 anche la Principessa Sissi, accoltellata con una lima dall’anarchico italiano Luigi Lucheni e morta nel vicino Hotel Beau Rivage. Oggi il corso d'acqua è attraversato da battelli della Belle Epoque che ne solcano le acque e raccontano da un punto di vista differente, il centro più popolato della Svizzera dopo Zurigo.

 

Ginevra, la Città della Pace

La sua rilevanza è internazionale e altrettante sono le sue peculiarità. Da un lato, infatti, è sede di importanti istituzioni mondiali per la tutela dei diritti umani come le Nazioni Unite, la Croce Rossa e l’Unicef, dall’altro è storicamente riconosciuta come il simbolo internazionale del protestantesimo. Il carattere cosmopolita di quella che è considerata la metropoli più piccola del mondo, la rende sede perfetta di eventi internazionali quali il Salone dell’Auto e il Salone Internazionale dell’Alta Orologeria.

1. Alla scoperta della città, tra passato e presente

Per chi vuole scoprire il cuore di Ginevra, tra boutique d’alta classe, cioccolaterie e piccole botteghe, il punto di snodo è sempre il lago. Sulla riva destra, infatti, sorgono diversi alberghi e ristoranti e il quartiere Paquis, in quella sinistra, invece, si incontrano il centro storico e i quartieri commerciali. Nella Vieille Ville, situata in una zona collinare, il punto nevralgico è Place du Borg-de- Four, una piazza medievale con una fontana settecentesca e il municipio, il noto Hotel de Ville, dove venne firmato il Trattato di Ginevra nel 1864. Imperdibili sono il Duomo, Maison Tavel (tra le case più antiche di Ginevra) e la Promenade de la Treille, la via più vecchia. Chi visita la Cattedrale, può scegliere di salire i 157 gradini della Torre e ammirare il panorama dall’alto. Altro elemento emblematico di Ginevra, è poi l’Horloge Fleuri, cioè l’Orologio Fiorito che si trova all’entrata del giardino inglese ed è formato da diverse piante colorate che vengono cambiate durante l’anno, a seconda della stagione.

2. Sport e hobby: dal corso di orologeria alla curling experience

Un gruppo di ragazzi, a Ginevra, ha avuto un’idea geniale: permettere a chiunque di realizzare il proprio orologio di lusso (con tanto di elementi personalizzati) o, semplicemente, se il portafoglio non permette la prima soluzione, di prendere parte a un corso di orologeria con un mastro orologiaio.

Accompagnati da mani esperte, dunque, si possono letteralmente montare e smontare gli ingranaggi interni e capire meglio le diverse tipologie presenti sul mercato e il loro funzionamento a livello meccanico. Una serie di insegnamenti pratici e teorici, garantiscono una full immersion totale con cacciavite e pinzette alla mano e un costo base di 350 CHF. La durata va da due a quattro ore e possono prendervi parte gruppi o anche una sola persona, con la possibilità di un corso in tedesco, francese, inglese e cinese. Informazioni di contatto:

Initium
Grand-Rue 17
1204 Genf
Svizzera

Telefono  +41 (0)32 953 10 87
info@initium.ch 

https://www.initium.ch/en/classes/#

La curling experience è un’altra possibilità a Ginevra. Un buon indirizzo è il Centre Sportif de Sous-Moulin,Rte de Sous-Moulin 39A  1226 Thônex, dove poter prendere parte a una lezione personalizzata di questo divertente (e faticoso sport) su ghiaccio. Si scopriranno, dunque, tutti i segreti del curling che consiste nello spostare pesanti pietre di granito levigate, dette stone, con una impugnatura. Di solito si lasciano scivolare a turno, verso la “casa”, costituita da tre anelli concentrici. Dopo aver indossato delle scarpe comode e delle suole esterne adatte, si può iniziare ed, eventualmente, completare con una partita.

3. Mercatini di Natale e un giro in barca sul Lago Lemano

A Ginevra il mercatino di Natale era già visitabile alla fine di novembre, tra casette in legno cariche di ogni leccornia e prodotto artigianale. Fino al prossimo 26 dicembre, dunque, sarà possibile farsi realizzare un bracciale con pietra dure, acquistare una t-shirt a tema o dei capi di abbigliamento particolari o, semplicemente, cercare tra i prodotti realizzati a mano, quello perfetto per un regalo da ricordare. L’appuntamento è a Noel au Jardin a le jardin Anglais dalle 11 alle 21 il lunedì, martedì e mercoledì, dalle 11 alle 22 dal giovedì al sabato e dalle 11 alle 20 la domenica. In alternativa, ci si può divertire anche nella pista di pattinaggio o gustare dell’ottimo street food. Altra possibilità romantica e interessante, è quella di vedere la città dall’acqua con un tour del Lago Lemano o Lago di Ginevra. Si possono prevedere diversi itinerari con altrettanti prezzi, ma il più semplice e veloce è quello di un’oretta di navigazione su una imbarcazione d’epoca.

Ginevra da mangiare…

Terminato il giro al Christmas Market è d’obbligo prenotare a le Chalet à Fondue e le Christmas Pub dove provare la fonduta in diverse varianti e trascorrere qualche ora in allegria. Nonostante la città e la Svizzera, in generale, non siano ricordate solo per il cibo, prodotti come il cioccolato e i formaggi sono sicuramente preparati in differenti e deliziosi modi. Tra i piatti più noti c’è, ad esempio, l’Alplermagronen a base di pasta, formaggio, patate, cipolle e panna acida e simile al gratin di patate, servito con una mousse o una salsa di mele. Il Rosti è molto noto ed è un tortino a base di patate che in passato veniva servito a colazione ai contadini della Svizzera tedesca. La Fonduta al formaggio viene preparata con un formaggio a pasta dura fuso all’interno di una pentola, il caquelon, portata a tavola calda e dove ognuno intinge il suo pezzo di pane con una forchetta. La Raclette è del formaggio tagliato a metà e scaldato al fuoco e, quando si scioglie, si sistema sul piatto, servendolo con patate al cartoccio e sottaceti. Il Papet Vaudois, infine, è composto da una salsiccia servita con cavoli e uno stufato di porri e patate.

Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 13:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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