Lesbo, la piccola isola del Mar Egeo al profumo di anice e cannella

Sabato 28 Agosto 2021 di Francesca Spanò
Lesbo, la piccola isola del Mar Egeo al profumo di anice e cannella

Dalla terra al mare, dal blu del cielo alle tinte variopinte dei suoi suggestivi scorci: Lesbo è una piccola isola del Mar Egeo da vivere e scoprire in ogni angolo, in un dedalo di stradine che profumano di gelsomino e botteghe dove da decenni l’artigianato è un'importante realtà. La città vecchia di Mytilini è bellissima da visitare soprattutto al tramonto, quando si veste di sfumature notturne e si riesce ad apprezzare meglio l’architettura delle abitazioni neoclassiche con antichi fregi ed eleganti decori.

A far da cornice a tale scenario, il verde dei pini e la fortezza che domina la città, mentre sul lungomare i pescherecci ormeggiati sembrano giganti silenziosi che osservano le placide acque sulle quali si specchia il cielo.

 

Una Grecia a ritmo lento

Questo angolo di Paese è piuttosto tranquillo e lontano dal turismo di massa, nonostante Lesbo sia abbastanza grande. Lesvos, come lo chiamano gli abitanti, è un anello chiuso nel blu dell’Egeo dove le vette vulcaniche sono intervallate da specchi d’acqua. E, poi, i veri protagonisti: gli uliveti che la fanno da padrone ovunque e dai quali si produce un olio molto pregiato, di colore giallo-oro. Non solo, però: c’è l’ouzo, il tradizionale liquore greco al sapore di anice che qui raggiunge l’eccellenza e permette di gustarlo con gli anziani del luogo, nei vecchi ouzer. Questa trasparente bevanda è ad alta gradazione alcolica e nel tempo ha mantenuto un valore iconico, noto ben oltre i confini nazionali.

Lesbo, qualche curiosità

Lesbo è la terza isola greca per estensione ed è un luogo dove cercare relax, lontano dai classici locali del divertimento della Grecia o dal bianco cicladico che tutti hanno ben presente. Ha una vocazione principalmente agricola e lungo la linea costiera si notano, ad intervalli irregolari, arbusti verdeggianti e rocce selvagge. Qui spiccano due importanti baie, Kalloni e Geras, molto pescose, ma è il capoluogo Mytilini che merita sicuramente una visita. Costruito sui resti dell’omonima città antica, abbraccia sette colline e l’abitato e il porto sono dominati da una grande fortezza bizantino-norvegese. Quest’ultima fu costruita a partire dal VI secolo d.C e arricchisce il dedalo di viuzze del centro con le sue palazzine neoclassiche, i musei, le chiese. Tra queste, sono particolarmente importanti quella di Aghios Athanassios con le reliquie di San Teodoro, la più antica della città e quella di Aghios Therapon con la sa bella cupola. A 26 km da qui, si incontra il villaggio di Agiassos, a 475 metri di quota. Qui si produce molto artigianato e, in particolare, ceramiche e sono presenti delle abitazioni con caratteristici balconcini. La zona è nota pure per la bella chiesa di Panaghia i Vrefokratousa, con i suoi ricchi decori. Più a sud, ecco Plomari, cittadina costiera con la maggiore produzione di ouzo dell’isola e metodi di produzione che si tramandano di generazione in generazione. La cittadina è da sempre votata al mare e lo mostrano anche antichi resti e l’organizzatissimo porticciolo. Continuando il tour, si scorge Petra con la sua settecentesca chiesa di Panagia Glycofiloussa, poggiata su una grande roccia e 114 scalini per raggiungerla e, in tutta la zona, scattare foto indimenticabili non è difficile, grazie agli incredibili panorami sul mare e i promontori verdeggianti. Molyvos (o Mithymna) è un borgo dominato da un magnifico castello trecentesco e un centro abitato con porte e finestre colorate. Le vie sono lastricate e nell’aria si può sentire l’odore di glicine, mentre il turista può perdersi tra chiese, gallerie e negozi d’artigianato. La fortezza sorge dove un tempo era l’acropoli con una fortificazione bizantina e nel porticciolo molte sono le taverne dove trascorrere una piacevole serata.

Lesbo e la figura di Saffo

La famosa poetessa lirica della Grecia classica, Saffo, è legata in modo indissolubile a questa zona e il suo spirito sembra ancora aleggiare a Eressos, importante centro commerciale e culturale dell’antichità. Lo stesso vale per Skala Eressoù, un piccolo villaggio costiero affacciato sul litorale meridionale dell’isola. Si tratta di una località gay friendly circondato da paesaggi montuosi, con un turismo che comprende anche le famiglie e gli amanti del new-age. Chi scappa dalla movida, infine, può addentrarsi nei villaggi vicini, dove non mancano monasteri solitari, montagne e paesaggi e panorami selvaggi.

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