Goletta Verde, a sorpresa il Circeo inquinato. L'acqua di Cerveteri diventa cristallina

Venerdì 17 Luglio 2020 di Laura Bogliolo
Il canale dei Pescatori di Ostia (foto Ippoliti)

Anche una porzione del Circeo inquinato quest'anno, mentre una zona di Marina di Cerveteri supera l'esame relativo ai test di Goletta Verde: i prelievi e le analisi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente soltanto su alcuni punti specifici delle aree considerate, in particolare vicino ad alcune foci e le rilevazioni quindi non riguardano l'intero Comune.  «In generale - precisa Andrea Minutolo, responsabile scientifico nazionale di Legambiente - le rilevazioni non hanno riguardato spiagge intere, ma soltanto alcuni punti specifici sulle foci dentro i Comuni che abbiamo analizzato». ​

Le acque di Ladispoli (foce del Rio Vaccina) non sono più da bollino verde ed entrano nella lista delle acque da bollino rosso. Sugli 11 prelievi effettuati in provincia di Roma sei sono risultati fortemente inquinati (Fregene - foce del fiume Arrone; Fiumicino - Torre Clementina; due punti ad Ardea, Torvajanica, Nettuno - via Matteotti), uno inquinato (Ladispoli, foce Rio Vaccina). Santa Severa (lungomare Pyrgy angolo via Olimpo), Marina di Cerveteri (Fosso Zambra), il Canale dei Pescatori e Anzio (foce del fosso Cavallo Morto) passano invece l'esame. 

Mare, Goletta Verde: un punto inquinato ogni 54 chilometri di costa

Ecco la mappa interattiva delle aree inquinate



Legambiente ha monitorato dal 30 giugno al 2 luglio, 25 punti sulla costa e 14 di questi sono risultati con dati oltre i limiti di legge.

In praticolare 9 sono stati giudicati “fortemente inquinati” e 5 “inquinati”. «Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con i quali l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare» ha spiegato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.

Su San Felice Circeo, Legambiente specifica che la rilevazione è stata fatta su un punto specifico, ossia sulla spiaggia fronte Rio Torto e aggiunge che 
«il punto specifico a San Felice che a noi risulta fortemente inquinato viene giudicata dal Portale delle Acque "sufficiente", mentre le porzioni a nord e sud di quella citata sono considerate dal portale "eccellenti"». Dall'associazione fanno sapere: «Per Circeo si intende una zona vasta, due comuni costieri, un parco,e altro, e noi abbiamo campionato, come sempre, un punto specifico in una rilevazione puntuale». 

 Nella lista nera purtroppo entra a far parte anche l'area di Fondi nelle aree vicino alla foce del canale di Sant'Anastasia e di quello tra via Guado I e la strada Consortile. Brutte sorprese per i romani che scelgono Fregene: anche quest'anno l'area vicino alla foce del fiume Arrone risulta «fortemente inquinata».
Bene Anzio con il lido dei Gigli (foce del fosso Cavallo Morto - lungomare delle Sterlizie).

Nettuno ospita uno dei 9 punti che risultano "fortemente inquinati (canale Loricina presso via Matteotti), così come Foce Verde (spiaggia a 50 metri a sinistra di Foce Verdeche invece lo scorso anno risultava essere nella lista delle spiagge con inquinanti "entro i limiti" 
Sempre in provincia di Latina è Fondi a deludere: vicino alla foce del canale di Sant'Anastasia le acque sono sporche (lo scorso anno erano entro i limiti). Sperlonga invece ce l fa e quest'anno conquista la classifica delle aree pulite. Leive migliroamento per Taqruinina che da "fortemente inquinata" passa a "inquinata". 

E le foci? Ecco i punti da bollino verde: Montalto di Castro (vicino a foce del fiume Fiora), Santa Severa (spiaggia presso lungomare Pyri angolo via Olimpo), Terracina in ben tre punti (San Vito, porto Badino, spiaggia di Levante), Gaeta (torrente Lorgato, fronte via Sant'Agostino), Marina di Minturno (sbocco canale di scolo a sud della darsena). Bollino rosso (sono fortemente inquinate invece) Fiumicino (Torre Clementina), Torvaianica (foce del canale altezza via Filadelfia). 

LA PROVINCIA DI ROMA NEL DETTAGLIO  - Su undici prelievi in provincia di Roma sono risultati 6 “fortemente inquinati” e 1 “inquinato”. Si tratta della foce del fiume Arrone a Fiumicino (loc.Fregene), del ramo della foce del Tevere presso Torre Clementina a Fiumicino, del punto a mare di fronte la foce del canale all'altezza di via Filadelfia a Pomezia (loc.Torvajanica), delle foci del Rio Torto e del Fosso Grande, entrambe ad Ardea, del punto sul canale Loricina nei pressi di via Matteotti a Nettuno. “Inquinato” il punto alla foce del Rio Vaccina a Ladispoli. Entro i limiti 4 punti sulla spiaggia nei pressi di via Olimpo in località Santa Severa a Santa Marinella; il punto sul Fosso Zambra a Marina di Cerveteri; il Canale dei Pescatori a Ostia e il punto a mare di fronte la Foce fosso Cavallo Morto a Lido dei Gigli ad Anzio.

LA PROVINCIA DI LATINA - Dei dodici punti indagati in provincia di Latina sono risultati 3 “fortemente inquinati” e 3 “inquinati”. “Fortemente inquinati" i punti nella spiaggia nei pressi di Foce Verde a Latina; nel mare di fronte la foce del Rio Recillo a Marina di Minturno e il punto sulla spiaggia di fronte Rio Torto, (incrocio tra viale Europa e via Gibraleon) a San Felice di Circeo, quest'ultimo era stato anticipato nel corso di un blitz di Legambiente lo scorso 14 luglio. “Inquinati” 2 punti a Fondi (alla foce del canale Sant'Anastasia e in mare fronte foce del canale pedemontano tra via Guado I e la strada consortile) e uno a Formia, sulla foce del Rio Santacroce in località Gianola. Entro i limiti tre punti campionati nel territorio comunale di Terracina: sulla spiaggia a destra della foce del canale Sisto, sulla spiaggia a destra della foce del fiume Portatore e sulla spiaggia la spiaggia di levante adiacente alla darsena del porto. Nessun superamento del limite di legge anche per la spiaggia su via Colombo (all'incrocio con via Doria) a Sperlonga, sul punto in corrispondenza del torrente Lorgato a Gaeta e sullo sbocco del canale a sud della darsena a Marina di Minturno.

I risultati sono stati presentati questa mattina, alla presenza anche di Cristiana Avenali, responsabile contratti di
fiume della Regione Lazio e Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura. «Oltre la metà delle analisi di Goletta Verde mostra che ci sono serie criticità da affrontare lungo la costa del Lazio - spiega Scacchi  - e ci rivolgiamo in primo luogo ai comuni, ai quali chiediamo di leggere con attenzione questi risultati, causati, senza ombra di dubbio da difficoltà depurative o scarichi illegali di reflui.  Inviamo alle Amministrazioni Comunali e alla Regione, alle forza dell’ordine e agli stakeholders territoriali questi risultati, perché ciascuno faccia il possibile nella risoluzione dei problemi, potenziando i depuratori e fermando l’abusivismo fognario che è una delle gravi conseguenze dell’abusivismo edilizio e dell’aggressione del cemento sulle coste».


 

Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 07:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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