E’ in corso di studio definitivo il percorso italiano della Route D’Artagnan, escursione fondata dall’associazione Aera, basata sulla storia di Charles de Batz de Castelmore d’Artagnan e sulla leggenda de “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas: a cavallo da Claviere fino a Pinerolo, dove D’Artagnan condusse la “Maschera di Ferro”.
“Quando abbiamo cominciato a tracciare il percorso avevamo già ben chiara in mente la portata di questo progetto, per questo ci siamo avvalsi di personale altamente qualificato. Si tratta di un turismo equestre di livello culturale che aprirà le porte a una realtà numerica paragonabile al Cammino di Santiago de Compostela”, ha commentato Gaetano Borrello, delegato regionale Fitetrec-Ante Piemonte e responsabile della tratta italiana. Entro il 2023, infatti, l’intero percorso europeo conterà 6 itinerari basati su 150 siti storici, per un totale di 8.000 km e sarà pronto ad ospitare circa 350.000 escursionisti all’anno. “Sarà uno strumento didattico attivato con la Rete delle Università in grado di realizzare un progetto Erasmus+ per consentire scambi tra giovani”, ha dichiarato Erik Perron, Delegato Fitetrec-Ante Valle d’Aosta e membro della commissione pedagogica Aera per il progetto Route D’Artagnan. La certificazione ECR riconosciuta all’itinerario è motivata, infatti, da una comunione di valori, ritenuti dal Consiglio d’Europa fondamentali: diritti umani, democrazia, diversità e identità culturale, dialogo, scambio e arricchimento reciproco oltre i confini.
“L’Italia - ha dichiarato il Commissario Straordinario Fitetrec-Ante Mauro Checcoli - è parte attiva di un progetto che attraverso il riconoscimento a livello europeo e internazionale, favorisce la costruzione di una solida rete per la gestione del patrimonio e per la promozione del turismo culturale e sostenibile. E’ una base forte per realizzare programmi di sostegno intergovernativo ed europeo a favore delle regioni coinvolte”.