Israele attacca Iran a Isfaha, il generale IRGC: «State lontani dalle basi nucleari, abbiamo identificato le vostre e se attaccate le centriamo»

Parla un ufficiale delle Guardie Rivoluzionarie poche ore prima del lancio del missile israeliano arrivato a Isfahan

Venerdì 19 Aprile 2024
Israele attacca Iran, generale Haqtalab minaccia: «State lontani dalle basi nucleari, abbiamo identificato le vostre e se attaccate le centriamo»

«Identificati gli obiettivi nucleari israeliani, pronti a colpirli». Ha detto proprio così un ufficiale delle Guardie rivoluzionarie iraniane poche ore prima del missile israeliano piombato nella città di Isfahan.

L'ufficiale dell'IRGC, responsabile della protezione e della sicurezza nucleare, ha detto che se Israele attaccherà le strutture nucleari iraniane, il regime sionista dovrà sicuramente affrontare una rappresaglia con "armi avanzate" da parte della Repubblica Islamica. Lo riporta il Teheran Times.

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«Se il regime sionista deciderà di agire contro le nostre strutture e i nostri centri nucleari, dovrà sicuramente affrontare la nostra reazione», ha dichiarato il generale Ahmad Haqtalab, capo del Nuclear Protection and Security Corps. Haqtalab ha lanciato l'avvertimento dopo che funzionari israeliani hanno avanzato proposte su un possibile attacco ai siti nucleari iraniani in seguito all'operazione True Promise dell'Iran (l'assalto con droni e missili partito nella notte tra sabato e domenica scorsi), lanciato in risposta a Israele ritenuto responsabile del raid che ha assassinato sette consiglieri militari iraniani nel consolato iraniano a Damasco il 1° aprile.
L'attacco alle sedi diplomatiche è considerato un attacco al territorio di un Paese in base alla Carta 51 delle Nazioni Unite, ribadisce il sito iraniano. 
«Se il regime sionista decide di attaccare i centri nucleari del nostro Paese come strumento di pressione sull'Iran, rivedremo la dottrina e le politiche nucleari della Repubblica islamica dell'Iran», ha dichiarato l'ufficiale dell'IRGC, come riportato da Press TV (la stessa tv che ha trasmesso le esplosioni di stanotte). 

Il generale Haqtalab ha aggiunto: «I centri nucleari del nemico sionista sono stati identificati e le informazioni necessarie su tutti gli obiettivi sono a nostra disposizione, e per rispondere alle loro possibili azioni, le mani sono sul grilletto, per così dire, per sparare potenti missili per distruggere gli obiettivi identificati».

«Grazie... alle nostre strutture ed equipaggiamenti altamente avanzati, e grazie alla dispersione delle strutture e dei complessi nucleari del nostro Paese nel vasto territorio iraniano, siamo pronti ad affrontare qualsiasi minaccia da parte del regime sionista», ha affermato. 

Poche ore dopo c'è stato l'attacco con il missile arrivato in territorio iraniano. 

 

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«Sebbene, sulla base dei protocolli e degli standard internazionali e delle norme e dei regolamenti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, a tutti i Paesi sia stato impedito di attaccare gli impianti nucleari, la Repubblica islamica dell'Iran è sempre stata pronta ad affrontare queste minacce fin dall'inizio», ha osservato il generale che ha poi assicurato ai cittadini iraniani che le strutture nucleari del Paese sono in totale sicurezza.

L'Aiea intanto non registra alcun danno agli impianti nucleari iraniani dopo il raid di droni attribuito a Israele in Iran, nei pressi di Esfahan. Lo riferisce l'agenzia internazionale per l'energia atomica in una nota confermando così le rassicurazioni già fornite in questo senso da Teheran. 

Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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